In questi primi mesi del 2016, non sono mancati i giochi in early access, questo nuovo modo di concepire i giochi ancora in beta, da la possibilità al giocatore di provare dei titoli, come quello di cui parleremo oggi, ancora incompleti, con il grande difetto di dover sborsare decine di euro per giochi che non sono ancora completi. Il titolo di oggi è Master of Orion, un reboot pubblicato dalla software house argentina NGD Studios, di un classico strategico a turni fantascientifico, edito per la prima volta nel 1993 da Simtex.
Il primo approccio con Master of Orion è stato la modalità single player, che ci vede nei panni del presidente della razza umana intento a dover scoprire e colonizzare nuovi pianeti sparsi nell’immensità del cosmo. I tasti da utilizzare sono veramente pochi, a dire il vero, potremmo tranquillamente usare solo il nostro caro mouse. Il che rende accessibile il gioco anche a chi non mastica molto gli strategici a turni. Come precedentemente detto, il nostro obiettivo è quello di scoprire e colonizzare nuovi pianeti disabitati, per poter far progredire la razza umana, durante la nostra missione però dovremmo stare attenti a tanti fattori, che potrebbero portare ad un repentino game over, come ogni strategico che si rispetti. I problemi più grandi sono le battaglie che affronteremo contro i pirati spaziali che, con le loro flotte, cercheranno di conquistare e razziare, quanti più pianeti possibili. I turni inoltre, sono divisi in due grandi macro aree: da una parte dovremo gestire i pianeti e le risorse di questi ultimi, dall’altro lato dovremo gestire le nostre flotte, assegnando vari compiti per ognuna.
In quanto strategico, Master of Orion ci vuole far provare le brezza delle battaglie interstellari tra le nostre flotte e quelle dei pirati (e non solo), scontri che ogni tanto dovremmo affrontare e che con delle buone navi, porteremo a termine vittoriosi, senza troppi sforzi, le battaglie possono essere affrontate in due modi: Il primo, simulando tutto e lasciando che sia la CPU a determinare il risultato della battaglia in base alla forza d’attacco delle due compagini, il secondo più immersivo, ci permette di scegliere con cura le mosse da fare, per poter sconfiggere il nostro nemico in pieno stile RTS.
Questo è forse un punto a sfavore del gioco, poiché basterà costruire le navi più forti e in pochi minuti, avremo a disposizione una flotta talmente forte e corposa, da schiacciare chiunque ci si pari davanti. Il titolo però non è solo un “simulatore di battaglia interstellare”, infatti per essere un buon stratega, dovremo evitare la bancarotta, poiché tutte le nostre azioni avranno un costo monetario, dovremo scegliere quale risorse affidare ad ogni pianeta e quali strutture costruire, in base alle necessità del pianeta stesso.
Dovremo essere bravi anche a gestire i vari studi dei nostri scienziati, in modo da poter sviluppare un albero delle abilità che ci servirà a gestire meglio le nostre risorse e a scoprirne di nuove, ma soprattutto dovremo essere in grado di stabilire dei rapporti con le altre razze presenti nel cosmo, in modo tale da poter avere dei vantaggi, grazie ai rapporti di pace, man mano che si entra in contatto con le altre razze che popolano la galassia potremo dedicarci anche alla diplomazia: potremo attuare politiche più approfondite condividendo le scoperte tecnologiche, la mappa stellare esplorata, pagando e riscuotendo dazi più o meno periodici o cedendo e acquisendo anche le colonie.
Come detto, la prima modalità provata è stata quella in single player, ma anche l’unica visto che, nonostante il gioco sia provvisto di una modalità multiplayer online, non siamo riusciti a provarla a causa della grande instabilità dei server, questo va a compromettere notevolmente il primo giudizio che abbiamo su questo gioco, poiché uno strategico senza multiplayer, potrebbe risultare monotono dopo diverse ore di gioco. Sappiamo che è un problema riscontrato da molti, ma al tempo stesso sappiamo che chi ha avuto la fortuna di provare questa modalità non è rimasto deluso.
Purtroppo non è stata ancora definita una data d’uscita per questo gioco, stando a quanto detto da NGD Studios però, il gioco è in continuo sviluppo e l’uscita avverrà in un non ben definito mese del 2016 (tardo 2016). Il gioco attualmente è in Early Access su Steam, al “modico” prezzo di quarantacinque euro, una cifra troppo elevata secondo me, per un gioco in questa fase ancora embrionale. Di sicuro però promette bene e riuscirà a far avvicinare al mondo degli strategici a turni, anche chi non ne è attratto, per chi invece li ama, troverà in questo Master of Orion, tanto divertimento e tanta strategia, punto di forza che spinge il giocatore a perdersi nell’immensità della galassia, senza rendersi conto del grande numero di ore che sta macinando su questo titolo, nonostante il grosso problema a cui abbiamo accennato prima.