In occasione dell’uscita nelle sale dell’attesissimo film Mad Max: Fury Road, remake dell’omonima trilogia cinematografica di Mel Gibson, vi abbiamo appositamente preparato una lunga ed accurata anteprima sull’altrettanto atteso Mad Max, il videogioco che i talentuosi ragazzi di Avalanche Studios stanno portando avanti con grande dedizione e grazie al quale sono riusciti a guadagnarsi una sempre maggior attenzione da parte di critica e pubblico. Sia per l’importante licenza che la software house sta sfruttando, sia per la qualità che si è denotata dal, seppur poco, materiale rilasciato fino ad oggi.
La sfida a cui stanno andando incontro gli sviluppatori non è da prendere sottogamba, soprattutto a causa di un sistema di gioco che deve prendere in esame e far funzionare senza sbavature numerosi generi in un mix d’azione, guida e free roaming mischiato ad un pizzico di componentistica da GDR. Mancano ancora numerosi mesi prima dell’arrivo nei negozi del gioco, atteso nel corso di settembre 2014 per Playstation 3, Playstation 4, Xbox One, Xbox 360 e PC, ma nell’attesa vi consigliamo di dare una bella letta alla nostra anteprima per farvi un’idea più chiara di quello che Mad Max vuole rappresentare nell’industria videoludica.
Mad Max prende il via all’interno di un mondo post-apocalittico composto da deserti e lande desolate arricchite di accampamenti sparsi ovunque e controllati da violenti predatori che hanno ormai perso completamente il lume della ragione, incuranti del loro destino e desiderosi unicamente di mietere nuove vittime. Oltre a questi, però, saranno presenti anche avamposti commerciali, basi per i sopravvissuti meno avvezzi al massacro come unico mezzo di divertimento, immense arene e molto altro ancora. Impersonando i panni di Mad Max ci dovremmo ingegnare per trovare una degna sostituta alla nostra amata V8 Interceptor, la nostra fiammante quattro ruote che ci verrà tristemente rubata nel corso dei primissimi minuti di gioco.
Senza un mezzo ed abbandonati nel pieno del deserto con la sicurezza di una lenta e dolorosa morte, ci dovremo rialzare con tutta la nostra volontà per ricominciare da zero, fino a diventare l’eroe di cui ogni universo post-apocalittico necessita. Da quanto emerso, ci ritroveremo in un mondo open world di cui dobbiamo ancora comprendere non solo l’ampiezza, ma anche l’effettiva libertà che ci verrà data al suo interno. Inoltre, all’interno del gioco dovrebbe essere presente un vero e proprio sistema sociale composto da commercianti, guerrieri e civili che presuppongono una possibile divisione in diverse fazioni da dover ammaliare con le nostre intrepide gesta.
Gli avamposti, oltre ad essere i centri focali di quel poco di civiltà rimasta in un mondo in mano ai folli, rappresenteranno anche un luogo nel quale incontrare inimmaginabili alleati ben poco rassicuranti ma utili per portare a compimento i nostri obiettivi. Fra questi figura Chumbucket, uno strano uomo che si posizionerà sempre sul retro della nostra auto per aiutarci ad eliminare possibili minacce, anche se al momento non è ben chiaro se sarà possibile utilizzarlo direttamente o se il tutto verrà lasciato in mano all’intelligenza artificiale.
Come tutti voi sicuramente saprete, Mad Max è un titolo in cui i veicoli la faranno da padrone; sarebbe semplicemente impensabile riuscire anche solo a sopravvivere nel cuore del deserto senza possedere il giusto mezzo e questo lo comprenderemo fin da subito. Spesso e volentieri ci ritroveremo nel cuore di immense corse in sella alla nostra amata vettura mentre i nemici si avvicinano con una gran varietà di veicoli dall’aspetto piuttosto intimidatorio con l’unico scopo di farci saltare in aria. Proprio a causa di questa predilizione per i mezzi, gli sviluppatori hanno preparato un sistema di personalizzazione del nostro veicolo di tutto rispetto.
Per il momento sono state presentate tra auto nella loro forma base, le quali possiederanno caratteristiche differenti e ben marcate al fine di costringerci a scegliere il mezzo giusto a seconda della situazione, ma non è da escludere la possibilità di una maggior varietà nel parco macchine utilizzabili, le quali saranno tutte comunque modificabili sia a livello estetico che prestazionale, fattore che ci permetterà di inserire potenziamenti e add-on che contribuiranno a creare la macchina della morte che ogni videogiocatore ha sempre sognato. Per esempio, sarà possibile potenziare il paraurti e il cofano della macchina per renderla a tutti gli effetti un ariete con la quale colpire frontalmente i nostri avversari o, ancora, sarà possibile montare un potente arpione con il quale distruggere i veicoli nemici.
Tutti i potenziamenti e le migliorie apportabili saranno acquistabili solo tramite il recupero delle carcasse di alcune auto abbandonate tramite un cavo da traino con il quale trascinare qualsiasi pezzo di ricambio utile ai nostri scopi. Per il momento, insomma, le meccaniche di gioco in sella ai mezzi sembrano essere ben strutturate e piuttosto profonde, seppur sia ancora difficile poter dare un giudizio definitivo sul sistema di guida e su tanti piccoli elementi che verranno sicuramente mostrati più approfonditamente nel corso dei prossimi mesi. Altrettanto enigmatiche rimangono tutte le sezioni a piedi, di cui al momento si è visto piuttosto poco.
Innanzitutto, bisogna ancora capire se sarà possibile esplorare l’intero mondo di gioco limitandosi a camminare o se le fasi a piedi saranno, più probabilmente, limitate a determinate aree di gioco ben circoscritte. Ciò, però, non deve far erroneamente credere che tali sezioni di gioco verranno lasciate a se stesse ed anzi, già adesso siamo venuti a conoscenza di diverse peculiarità di gameplay che ci hanno piacevolmente rassicurato.Le meccaniche di combattimento – per quel poco che si è visto – sembrano rifarsi molto da vicino al sistema di gioco che avevamo già avuto la possibilità di vedere nella fortunata serie Batman Arkham di Rocksteady, composta di attacchi, schivate, contrattacchi e prese. Secondo quanto emerso, dovrebbe essere inoltre possibile raccogliere una serie di armi sparse per la mappa con le quali eliminare con maggior facilità il malcapitato di turno. Tra le armi viste figurano anche una doppietta ed un fucile da cecchino, ma al momento non ci è dato sapere se saranno presenti altre bocche da fuoco all’interno del titolo. Al tutto si aggiunge poi la possibilità di poter cambiare il vestiario di Max con una vasta scelta di indumenti che andranno a modificarne non solo l’aspetto, ma anche alcune caratteristiche del combattimento stesso.
Inoltre, il gioco disporrà anche di un vero e proprio albero delle abilità con il quale migliorare il nostro protagonista e di una componente survival che, però, al momento non sappiamo quanto sarà effettivamente predominante nell’economia di gioco, seppur gli sviluppatori abbiano menzionato la necessità di mangiare, bere, trovare carburante ed evitare condizioni climatiche eccessivamente proibitive. Il titolo ha poi messo in mostra un mondo che sembra “vivo”, un luogo dove si potranno incontrare convogli da attaccare e innocenti da aiutare, un fattore che potrebbe garantire una certa varietà di situazioni mentre si è al volante. Da un punto di vista prettamente grafico, è ancora troppo presto per dare un giudizio, ma quel poco che si è visto unito alle promesse fatte dagli sviluppatori ci ha fatto ben sperare.
L’orizzonte visivo sembra essere molto ampio e già ora è stato in grado di offrirci alcuni scorci decisamente intriganti, tra lande desolate nelle quali i resti di imponenti edifici spuntano sporadicamente dalla sabbia in tutto il loro maestoso splendore e immensi accampamenti costruiti con tutto quello che si ha avuto la fortuna di trovare, tra lamiere, vagoni merci e aerei. Inoltre, l’illuminazione unita alla buona effettistica, soprattutto per quanto riguarda le esplosioni, contribuiscono a ricreare ambientazioni estremamente evocative alternate a situazioni altamente spettacolari e cinematografiche.
Gli sviluppatori hanno poi promesso numerose aggiunte decisamente interessanti, tra condizioni climatiche estreme che potranno colpirvi in maniera improvvisa e totalmente imprevedibile e il tanto famoso ciclo giorno/notte. Al momento, però, le texture sono risultate piuttosto povere e gli interni ci sono sembrati quantomeno spogli, così come i modelli degli NPC non ci hanno colpito, seppur ci sia ancora molto tempo per limare i dettagli. I ragazzi di Avalanche Studios hanno poi confermato che tutti i mezzi presenti saranno caratterizzati da una fisica molto realistica che contribuirà a creare gare tanto folli quanto spettacolari. Per il momento non sappiamo ancora nulla per quanto riguarda il comparto narrativo, ma confidiamo nelle capacità della software house che potrebbe portare sui nostri schermi un titolo tanto divertente da giocare quanto interessante da scoprire fin nelle sue più piccole caratteristiche. Insomma, per il momento è ancora presto anche solo per dare un giudizio parziale su quello che sarà Mad Max, ma le promesse fatte dagli sviluppatori unite a quanto visto fino ad ora ci lasciano ben sperare per il futuro.