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Anteprima

Last Day of June – Anteprima, una storia d’amore dal gusto agrodolce

La collaborazione lavorativa tra lo studio indie italiano Ovosonico e 505 Games, publisher internazionale appartenente alla nostrana Digital Bros, era nota già da qualche tempo. La comunicazione dell’intesa aveva certamente generato una certa attenzione, ma il tutto si spense di lì a poco; questo perché, in fondo, non era stato annunciato nulla di concreto, quindi non era quello il momento giusto per parlarne. Dopo diversi mesi di silenzio, però, Ovosonico ha iniziato a stuzzicare i videogiocatori, seminando dei piccoli indizi su Twitter riguardanti il suo titolo in sviluppo, e qualche giorno fa, un po’ a sorpresa, è stato annunciato Last Day of June, una nuova “esperienza” videoludica che tenta di fare leva sulle emozioni dei videogiocatori. Ecco le informazioni che sappiamo finora e cosa mi aspetto personalmente dalla nuova opera di Ovosonico, in sviluppo per PC e PlayStation 4.

“Cosa saresti disposto a fare per salvare chi ami?”

Come odio dire e più volte ripetere: “purtroppo nella vita, nulla è per sempre”. Il tempo passa e le cose cambiano. La vita, però, è imprevedibile e mette ognuno di noi davanti al proprio destino, a volte premiandoci ed altre volte penalizzando la nostra esistenza. Ma qual è la ragione più importante per cui viviamo? E’ l’amore, in ogni sua forma. Il trailer d’annuncio di Last Day of June parla da sé, e lo fa attraverso delle sequenze video davvero evocative e significative accompagnate da una musica pungente, azzeccata, capace di far scorrere un lungo brivido per tutta la schiena.

L’intera sequenza è stata confezionata nel miglior modo possibile ed è stata capace di emozionarmi, di farmi scendere addirittura qualche lacrima e, per ultimo, di generare in me una sorta di sensazione di rivalsa, tanto da avvertire – e percepire per alcuni secondi – il dolore che si può provare da una tragedia del genere e per colpa di un destino beffardo ed ingiusto.

Last Day of June

Il trailer, di fatto, ci racconta brevemente di un amore spezzato da un incidente stradale e – come se non fosse già abbastanza – in grado persino di danneggiare la vita del protagonista, lasciandolo ancorato a una sedia a rotelle; un’esistenza segnata quindi da un dolore troppo grande, da una perdita incolmabile e da un mondo che cambia letteralmente colori e sfumature.

Prima di buttare giù queste poche righe, ho visto più volte il trailer cercando di capire effettivamente cosa volessero trasmettere gli addetti ai lavori: pure, semplici, ma importanti emozioni. Come dichiarato da Massimo Guarini, fondatore e CEO di Ovosonico: “Last Day of June vuole essere un’esperienza avvincente, capace di creare una connessione con l’essere umano, più che con il giocatore. Molte persone spesso dichiarano di non amare i videogiochi anche se non li hanno mai provati veramente, cosa che non accade mai però per i film, la musica o l’arte in generale – dato che, in questi ambiti, c’è sempre qualcosa con cui possano identificarsi. Io credo che anche i videogiochi possano essere universali e capaci di creare connessioni tanto quanto le altre forme d’arte ed è questo che vorremmo dimostrare con il nostro progetto”.

Ovviamente mi trovo pienamente d’accordo con Massimo Guarini ed auspico che sempre più persone possano interessarsi al medium dei videogiochi, perché come le altre arti è all’altezza di far provare ai propri fruitori emozioni di diverso tipo. Confido quindi molto in Last Day of June.

“Una favola moderna sull’amore e sulla morte”

Last Day of June è uno dei pochi videogiochi in cui si potrà impersonare un protagonista a bordo di una sedia a rotelle. La domanda però a cui manca una risposta è la seguente: cosa potremo fare e quale sarà il ruolo del protagonista Carl? Riusciremo a porre rimedio alle nostre azioni e ai nostri errori? Chi di voi non ha mai sognato o sperato di cambiare l’esito di un evento? Troppe domande, lo so. Per come la vedo io, con la fantasia possiamo fare di tutto, ma la realtà non lascia scampo; in poche parole, non ci sono seconde occasioni; l’esatto contrario di ciò che accade nei videogiochi, dove un game-over può essere egregiamente cancellato con un colpo di spugna e con bel restart, utile a riscrivere la storia con carta e penna.

Last Day of June

L’avventura prettamente narrativa proposta da Last Day of June, ci metterà davanti a delle scelte morali? Riusciremo a salvare la “nostra” dolce metà o il dado è ormai tratto? Il “videogioco” è magico e noi da buoni sognatori, vorremmo usufruire un po’ di questa sostanza astratta e vagamente presente, proprio come successo con Life is Strange… Il potere di stravolgere il tempo aveva dei pro e contro, ma era capace di cambiare veramente le cose.

I ritratti (magici?) ritraenti la dolce June, l’amata perduta di Carl, oltre a far rivivere gli eventi al protagonista di Last Day of June, potranno stravolgere la storia? Chissà… non dimentichiamoci che nei videogiochi tutto è possibile, così come nella nostra fantasia e nei nostri sogni.

Considerazioni finali

Last Day of June punta a coinvolgere emotivamente i giocatori all’interno della vicenda narrata, un obiettivo non da poco e davvero difficile da raggiungere. Ovosonico ha indubbiamente un’importante occasione; quella di creare un videogioco in grado di emozionare, di intrattenere e di trasmettere a tutti i veri valori della vita. L’amore per essa, l’importanza dei sentimenti e delle persone che li fanno fiorire dentro ognuno di noi. Last Day of June è in sviluppo presso gli studi di Ovosonico e sarà pubblicato da 505 Games su PC e PlayStation durante il 2017.

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