Se parliamo di Game Designer non possiamo non citare Goichi Suda, in arte Suda 51, uno dei più influenti del settore, in grado di far parlare di se per il suo stile unico e impossibile da non riconoscere. Oltre ad argomenti ricorrenti come sesso e violenza. Annoverato per titoli come Killer7, la serie No More Heroes e tra i più recenti Lollipop Chainsaw. L’attuale progetto della sua Grasshopper Manufacture è un action game che sembra quasi la combinazione dei titoli sopra citati, parliamo di Killer is Dead.
Il mio nome è Zappa, Mondo Zappa.
Noi siamo Mondo Zappa, un assassino dipendente della Bryan Execution Firm. Questa azienda, agisce legalmente e ordina a Mondo di uccidere criminali e assassini sparsi per tutto il globo. E non solo, nel futuro di Killer is Dead il turismo lunare sarà facilmente accessibile, per questo ci ritroveremo a maciullare arti sul nostro satellite naturale. Per fare ciò abbiamo una katana impugnata con la mano destra e la sinistra è un braccio cibernetico con diverse modalità di fuoco. Una delle peculiarità del titolo sta nella progressione, i 13 capitoli che compongono la storia sono come un episodio di una serie televisiva, hanno un inizio e una conclusione e quindi la somma di questi formano una stagione. Ve ne raccontiamo uno.
Nel settimo capitolo veniamo a conoscenza di uno dei signori della Yakuza, esso è in grado di far comparire una tigre, sua personale guardia del corpo nonché mezzo di trasporto. Siamo a Kyoto, Giappone, attraversiamo un lungo viale mentre scorgiamo una figura tra gli alberi sulla destra, qualcuno sembra seguirci, e possiamo immaginare chi. Arrivati in fondo distruggiamo una statua per far apparire i primi tre nemici, scheletrici ninja armati di due spade e shuriken. Decisamente pericolosi in gruppo ma presi singolarmente si spezzano con un grissino. Per fare ciò sfruttiamo la nostra arma bianca associata ad un singolo tasto, per variare ci affidiamo al fucile integrato nel braccio sinistro. Miriamo e facciamo fuoco.
La parata la sfruttiamo poco dopo, contro dei samurai, decisamente più lenti ma resistenti grazie alla loro armatura. Lo scontro si fa più ragionato, questi si difendono e attaccano quando noi siamo scoperti. Scegliamo il giusto tempismo per menare fendenti, il nostro contatore di combo sale e anche il livello ad esso collegato. Infatti le combinazioni di attacchi salgono letteralmente di livello, fino ad un massimo di cinque, questo fa variare in automatico gli attacchi che Mondo eseguirà, rendendoli sempre più potenti. Li finiamo con un brutale QTE che li divide in parti uguali in un tripudio di sangue. Affrontiamo qualche altro ninja per capire meglio le potenzialità del braccio bionico, questo ha quattro armi istallate che possiamo scegliere a piacimento. Abbiamo un comune fucile automatico, una trivella per il corpo a corpo, un devastante fucile laser e un cannone in grado di danneggiare ad area.
È il momento di mettere a nanna il cucciolo
Affrontiamo il boss, la prima parte lo vede in groppa alla sua tigre e noi di fianco a lui a bordo di una moto guidata da Vivienne, la nostra ragazza. Le strade di Kyoto sono il teatro di questo scontro animalesco, gli spuntoni che la popolano sono la trappola perfetta per il cucciolone, il resto lo rendiamo noi a suon di spadate. La seconda fase è un faccia a faccia, senza l’aiuto dell’animale, un giardino Zen è il perfetto teatro di battaglia per questa pacifica resa dei conti. Per questo cerchiamo di affettarlo, ma i suoi attacchi ad area sono devastanti e ci buttano al suolo con facilità. Ci affidiamo al fucile, questo ci permette di stare a distanza di sicurezza, la lentezza del nemico ci garantisce tempo per infliggergli danno. Che rimane poco, sembra abbia la pelle di metallo.
Torniamo alla tattica iniziale, questa volta cerchiamo di parare gli attacchi per poi contrattaccare immediatamente nel momento in cui è inerme. Da questo capiamo la reale importanza data al modello di combo pensato dal team di Suda, parare e non essere colpiti per preservare il livello raggiunto. Il nostro avversario è a terra, proviamo a finirlo ma la tigre ritorna ed inizia una terza fase. Lasciamo scoprire a voi come finirà all’uscita del gioco.
La follia di Suda è rappresentata anche da un minigioco particolare, questo ci vede indossare un paio di occhiali rosa, l’innocenza del colore nasconde il vero uso di cui è possibile farne. Questi non sono altro che i tanto desiderati occhiali a raggi X, che ci permettono di vedere attraverso un primo strato di vestiti. Il furbo Zappa deve guardare le parti più intime della ragazza che ha di fronte per guadagnare punti e conquistare la donzella.
Cosa ci piace di Killer is Dead? Suda 51, tutta la sua follia, i suoi temi, il suo stile in un gioco che promette faville. Cosa ci preoccupa? La breve durata di Lollipop Chainsaw, la qualità viene mantenuta per tutte le 3/5 ore, riesce a rimanere interessante fino alla fine, ma speriamo comunque che il nuovo titolo duri qualcosa di più.