Il 4 giugno scorso, dopo settimane di rumors e indiscrezioni, Warner Bros. Games ha annunciato Injustice 2. Sarà il sequel del magnifico – almeno a parere di chi scrive – Injustice: Gods Among Us e, come il suo prequel, sarà sviluppato da NetherRealm Studios: gli autori di Mortal Kombat.
Abbiamo già assistito a un reveal teaser, nonché a un gameplay trailer e persino un succoso video di circa quindici minuti, estrapolato da una prima demo del titolo. Le poche immagini mostrate finora ci danno già un’idea del gameplay di Injustice 2, pur non avendolo ancora toccato con mano: ricordiamo che la data di uscita su Playstation 4, Xbox One e PC è fissata, per ora, per un generico 2017.
“Dicono che combattere ti faccia cambiare. Ti rende più forte, più feroce”. Il trailer di annuncio di Injustice 2 si apre con un Superman più cupo che mai, coinvolto in uno scontro con Flash e accompagnato da una voce che recita questa frase.
Sul “più feroce” ecco arrivare Batman in aiuto di Superman, che riempie di legnate Flash e lo scaraventa lontano, non prima di avergli piazzato un ordigno sul petto che esplode dopo pochi secondi. Primo piano sul Cavaliere Oscuro e la voce dichiara: “un mostro nella notte”.
In un minuto scarso di questo teaser ho visto tanto, tantissimo di Batman v Superman: Dawn of Justice. A cominciare dall’estetica: un Superman arrabbiato e tenebroso, come quello di Henry Cavill; un Flash il cui costume – che poi, ormai, è più una corazza – rimanda a quello che Ezra Miller indossa nella sua fugace ed enigmatica apparizione nel film di Zack Snyder.
E infine questo Batman, che combatte con la stessa ferocia del maturo uomo pipistrello messo in scena da Ben Affleck, senza risparmiarsi nell’usare bombe e proiettili, come d’altronde dimostra la sua mossa finale nel gameplay diffuso in rete.
Mi sembra ovvio, dunque, che i toni, l’estetica e la trama di Injustice 2 prenderanno spunto dalle pellicole del neonato DCEU (DC Extended Universe), per sfruttare la potenza commerciale del franchise portato avanti da Cavill, Affleck e soci anche su console e PC, magari con pacchetti DLC contenenti skin dedicate al film di Snyder.
Non si sa ancora nulla sulla trama del titolo, ma il grande successo riscosso dal prequel – grande al punto da determinare la nascita di una omonima testata fumettistica, appunto “Injustice: Gods Among Us” – e il fascino esercitato dal Superman tiranno e malvagio potrebbero essere la chiave di volta per rimettere in gioco la questione del multiverso.
Quest’ultimo è un tema piuttosto ridondante nei fumetti DC, ma anche in recenti show televisivi come The Flash dell’emittente CW – altro brand che potrebbe essere sfruttato per inserire i volti di Grant Gustin, Stephen Amell e Melissa Benoist nel roster di Injustice 2.
Injustice: Gods Among Us è un picchiaduro ancora oggi divertente e godibile, ma già nel 2013 risentiva di quel combat system a tratti macchinoso, caratteristico della maggior parte dei picchiaduro in due dimensioni della passata generazione e che ha trovato in Mortal Kombat X una nuova frontiera del genere.
Injustice 2 eredita in tutto e per tutto le vesti del decimo capitolo dello storico e violento franchise: a partire dal motore grafico, passando per la struttura del roster fino all’estetica del gioco stesso. I video gameplay diffusi finora rappresentano di certo il titolo in una fase di sviluppo ancora embrionale, ma già così il colpo estetico è notevole. Limando e rifinendo qualche piccolo dettaglio Injustice 2 si candida ad essere una gioia per gli occhi.
Per quanto riguarda il combat system, esso riprende le animazioni del primo capitolo – mi riferisco a personaggi già presenti in Injustice: Gods Among Us come Superman, Batman o Aquaman. Il tutto è stato “abbellito” da esecuzioni molto più fluide. In tutto e per tutto Injustice 2 “ruba”, in termini tecnici ed estetici, più da Mortal Kombat X che dal suo prequel, quasi come se Injustice e Injustice 2 fossero due produzioni totalmente differenti.
Il tutto con una piacevole punta di novità, che viene mostrata nel cinematic teaser trailer del titolo ed è stata poi specificata dagli sviluppatori nel comunicato stampa che annunciava il gioco: sembra che, in determinate condizioni, durante il combattimento sarà possibile “potenziare” il costume del proprio eroe, facendogli assumere in tutto e per tutto le sembianze di un armatura all’avanguardia. Una sorta di “risveglio” che dovrebbe modificare le statistiche del proprio guerriero.
L’unica incognita riguarda il roster: i titoli di produzioni come NetherRealm si mantengono su numeri di combattenti piuttosto standardizzati, preferendo sostituire vecchi personaggi con nuovi. Scordiamoci i titanici roster di tie-in come Naruto o Dragon Ball, il roster di personaggi giocabili in Injustice 2 conterà all’incirca una trentina tra eroi e villain DC – che poi non sono così pochi.
Tra le new entry già annunciate la più interessante è senza dubbio Supergirl, cugina di Superman e protagonista dei gameplay diffusi in rete negli ultimi giorni. Ma anche il Gorilla Grodd e Atrocitus sfoderano mosse belle a vedersi, inoltre non mancano vecchie conoscenze come i sempreverdi Superman e Batman.
Il resto dei personaggi, probabilmente, sarà svelato nel corso dei prossimi mesi e la sensazione è che il roster di Injustice 2 sarà condizionato dalle versioni filmiche e televisive dell’universo DC Comics che vedremo nei prossimi anni. Non è un caso che Grodd e Supergirl, due dei tre nuovi personaggi già annunciati, siano comparsi nel corso delle ultime stagioni tv di CW e CBS.