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Anteprima

Horizon Zero Dawn – Anteprima, il GDR Open World di Guerrilla Games esclusivo per PS4

Horizon Zero Dawn è un action adventure GDR in terza persona, ambientato in un mondo post apocalittico a metà strada tra l’epoca della preistoria che abbiamo avuto modo di studiare e conoscere grazie all’ausilio dei libri scolastici e a un’epoca fantastica permeata da elementi al dir poco futuristici immaginati da Guerrilla Games per aggiungere un bel pò di pepe alla sua nuova produzione. Personalmente si tratta di un titolo che non mi ha lasciato per niente indifferente, ma al contempo non mi ha nemmeno trasmesso un hype esagerato come sono riuscite a fare altre produzioni. Tuttavia, a seconda dei casi, questo può essere considerato un fattore pro e/o contro. Ad ogni modo, la mia speranza – come quella di ogni buon possessore di PlayStation 4 – è quella di ritrovarmi tra le mani un videogioco di qualità, capace di lasciare il segno in questa generazione.

Le macchine controllano il mondo e l’uomo torna ad essere primitivo

L’universo narrativo di Horizon Zero Dawn è tutto fuorché innovativo, ma non per questo banale, anzi, è interessante e pieno di mistero. Il mondo come lo conosce Aloy, la protagonista che saremo portati ad impersonare in questa nuova avventura, è profondamente cambiato rispetto al passato; un disastro dalla natura sconosciuta ha portato a una costante e inesorabile regressione dell’umanità. Almeno questo è l’incip mostrato dal filmato di presentazione dell’E3 2015 dedicato all’esclusiva PlayStation 4.

Le vicende riguardanti la civiltà precedente all’apocalisse sono oscurate. Sappiamo che le macchine hanno preso il sopravvento e che di conseguenza l’uomo non è più l’essere dominante del pianeta Terra. Aloy, come scritto qualche riga più sopra, si troverà suo malgrado a sfidare questo ostile mondo caratterizzato dal dominio incontrastato di macchine che assomigliano – almeno quelle mostrate nei vari filmati in game – ad animali comuni e, in altri casi, a dei veri e propri dinosauri. In quest’ultimo caso il tributo alla preistoria è d’obbligo, anche vista la situazione degli umani, organizzati secondo il sistema antiquato delle tribù, ma adoperati di armi futuristiche dall’aspetto decisamente arcaico.

Horizon Zero Dawn

E per il resto? Sulla trama non sappiamo molto altro. Guideremo Aloy in questo tortuoso, intrepido e sicuramente pericoloso viaggio. La cacciatrice ha fame di sapere e vuole dare delle risposte a tutti i suoi dubbi. A tal proposito, c’è da dire che Guerrilla Games ha puntato fin dall’inizio sulla caratterizzazione caratteriale di Aloy; a detta degli sviluppatori si tratta di una ragazza a una prima occhiata semplice, che però ha tante qualità: come la tenacia, l’astuzia, una voglia irrefrenabile di conoscere, senza dimenticare un buon senso dell’umorismo che – francamente – non guasta mai. Ella, quindi, è una cacciatrice che agisce con coraggio, utilizzando le proprie abilità per affrontare adeguatamente le macchine e le tribù rivali. Per fare ciò, Aloy potrà agire in maniera furtiva, nascondendosi tra l’erba alta e cercando di colpire i suoi nemici alle loro spalle. Tutto questo, facendo uso del suo amato arco iper tecnologico e di altro armamentario, realizzabile mediante il sistema di crafting presente nel gioco.

Un OPEN WORLD alla The 100?

La struttura di Horizon Zero Dawn è a mo di GDR Open World, vista la presenza di un’enorme mappa in cui agire liberamente, eseguendo e portando a termine tutti gli incarichi del caso. Dal punto di vista grafico, l’esclusiva PS4 a cura di Guerrilla Games sembra essere davvero al top con i tempi per via di una cura al dettaglio impressionante e di impatto che riuscirà sicuramente ad esprimersi ancora meglio con PlayStation 4 PRO. La varietà dei territori che verranno solcati dagli utenti, passa da lunghe distese di praterie, arricchite da torrenti e fiumi. Il tutto circondato da foreste e montagne innevate. Un’impostazione territoriale che da amante di serie tv o – se preferite serie web – non può che farmi ricordare le location di The Hundred – in italiano I 100 – le cui riprese vengono girate a Vancouver, ovvero in Canada.

Horizon Zero Dawn

Ovviamente a un mondo di gioco esteso e ben caratterizzato dal punto di vista tecnico, deve però corrispondere una certa funzionalità. In parole povere, è inutile avere delle aree immense e completamente esplorabili, se poi alla fine non sono presenti molte attività da svolgere. I ragazzi di Guerrilla Games devono aver pensato anche questo. D’altronde, il lavoro di level design risulta fine a sé stesso, nel caso in cui non venga valorizzato sotto il profilo del gameplay e delle interazioni con le location di gioco. A questo discorso è poi collegato a doppio filo quello relativo alla longevità. Per ora mi è impossibile giudicare questo aspetto, ma non mancherò di farlo in sede di recensione.

Il dado è tratto?

Concludendo, Horizon Zero Dawn potrebbe essere uno dei videogiochi più belli di questo inizio 2017. Guerrilla Games si trova di fronte ad una nuova, grande sfida dopo aver lavorato per anni e anni su Killzone. Sotto il profilo grafico sicuramente ci troveremo davanti a un’ottima produzione. Resta da vedere quale impatto avrà il titolo sotto il profilo della story line e sotto il profilo del gameplay. Come ci ha insegnato The Order 1886, puntare maggiormente sulla grafica non basta, il gameplay è il punto focale di ogni produzione, è il tatuaggio che contraddistingue ogni opera videoludica. Vedremo quale sarà il tratto davvero distintivo di Horizon Zero Dawn. La nuova esclusiva PlayStation 4 sarà capace di lasciare un segno indelebile in questa generazione o, ancora meglio, nell’intera storia dei videogame? Ora mi sto facendo trasportare fin troppo dall’attesa e dall’entusiasmo di giocare questa nuova avventura, ma alla fine si sa: “sognare non costa nulla”.

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