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Anteprima

Hitman: addestramento e poi dritti a Parigi, primo episodio

Quando venne presentato Hitman, personalmente mi sarei aspettato di tutto fuorché un’uscita di questo tipo. Apprezzai ai tempi Hitman Absolution per la presenza di una “vera e propria” componente narrativa, un gameplay esaustivo e divertente da giocare accompagnato da una grafica assolutamente ottima, se si considera l’uscita su console di vecchia generazione (oltre ovviamente sulla piattaforma delle piattaforme, il PC).

Ci sono voluti un po’ di mesi per capire l’intenzione di IO interactive e Square Enix. Il velo è stato sciolto con la closed beta di metà febbraio, che era stata in grado di stupirmi e divertirmi. La beta comprendeva, già di per sé, il prologo dell’avventura, costituito da due missioni di addestramento per il “meno esperto” agente 47. In aggiunta questa intro pack, accessibile sborsando appena quindici euro, comprende anche la location di Parigi. Se volete sapere come valuto (per il momento senza voto) questa primissima fase di Hitman, continuate a leggere il seguente approfondimento (una sorta di recensione senza valutazione numerica), basato sulla prova della versione PlayStation 4. L’ultima fatica di IO Interactive è disponibile dallo scorso 11 marzo anche su PC e Xbox One.

Ammazza in tutti i luoghi, in tutti i modi e con tanti abiti

A livello narrativo, il nuovo Hitman (episodio 1) non offre assolutamente niente di rilevante. I videogiochi senza un’impronta più marcata della trama, semplicemente, non riescono più di tanto a soddisfarmi e a lasciare il segno. Certo, questa è solamente una prima parte del nuovo Hitman che è stata appena resa disponibile. Dunque, ci troviamo davanti a un primissimo antipasto… ogni mese arriveranno nuove location e, in quelle occasioni, sarò felice di osservare quale sarà il punto di aggancio dato dagli sviluppatori e verificare se ci saranno o meno delle novità sostanziali nel gameplay.

Parlando di quest’ultimo, il vero punto focale di questa produzione, non posso che manifestare il mio consenso per le scelte fatte da IO interactive. Difatti viene lasciata completa libertà d’approccio al giocatore, a differenza di quanto era concesso in Hitman Absolution, caratterizzato da location più circoscritte e da possibilità di uccisioni più lineari e limitate.

Il punto forte di Hitman è quello di poter uccidere gli obiettivi segnalati in tantissime maniere. Le possibilità di approccio e sfide da portare a compimento sono talmente numerose, al punto da spingere il giocatore a ripetere la stessa frequenza di gameplay più volte. Immaginate di rigiocare la medesima scena, ma avendo a disposizione la possibilità di scegliere come comportarvi di volta in volta. La missione potrà quindi essere completata, portando a termine più obiettivi; da quelli più semplici a quelli ovviamente più rognosi e dal tasso di difficoltà decisamente elevato.

Si tratta certamente di una scelta coraggiosa ma sicuramente consapevole. I maniaci del genere stealth, non potevano chiedere di meglio. Tuttavia, gli altri videogiocatori potrebbero trovare questa formula un tantino esagerata, ma su questo non si può recriminare nulla (fino a questo momento…). Square Enix, infatti, ha messo questi contenuti ad un prezzo altamente competitivo, dando la possibilità a tutti di acquistare questo pacchetto per lasciarsi poi la possibilità di prendere successivamente il resto o, in alternativa, comprare già da subito il pacchetto completo, andando a risparmiare dal prezzo finale circa quindici euro.

Tutti a Parigi per un evento di alta classe

Il prologo dell’avventura risale a ben vent’anni prima rispetto alle vicende della trama con protagonista 47. Quest’ultimo si trova a dover affrontare due missioni di addestramento, necessarie per il suo ingaggio. Dopo averle portate a termine, potrete affrontare la missione cardine di questo pacchetto, ambientata in una villa lussuosissima di Parigi. Questa location è senza dubbio quella più grande, rispetto ai due livelli precedenti appartenenti al prologo. Anche se la grafica non fa urlare al miracolo, è assolutamente doveroso segnalare di come il level design e la cura riposta nelle texture delle location, sia davvero ragguardevole.

Il Glacier, motore grafico proprietario di IO Interactive, ha fatto altri passi in avanti, non tanto dal punto di vista grafico quanto dalle azioni possibili dei personaggi su schermo. Questi ultimi sono presenti in grande quantità e, alcuni di essi, possono rappresentare delle vere e proprie opportunità per poter raggiungere gli obiettivi della missione in maggior sicurezza e senza esporsi più del consentito. I due bersagli, grandi icone della moda (appartenenti a un gruppo criminale dell’elite mondiale) sono sorvegliati a vista, quindi si dovrà trovare il modo di ucciderli furtivamente per non andare contro a problemi più seri… In fin dei conti si prendono i panni di un assassino, quindi rimanere fuori dai radar dei nemici dovrebbe rappresentare più che una consuetudine il vostro obiettivo primario. Il confronto a fuoco è sconsigliato, visto che l’agente 47 risulta poco resistente ai proiettili dei nemici.

Tornano poi i travestimenti, vero e proprio marchio di fabbrica della serie Hitman, ma con una sostanziosa novità. Un travestimento non vi metterà completamente al sicuro, visto che alcuni individui con indosso la stessa uniforme (contrassegnati da un pallino bianco sulla testa) potrebbero scoprire il vostro inganno, facendo saltare in questo modo la copertura. Oltre agli obiettivi primari, potrete rigiocare le missioni (altri contratti) per uccidere dei bersagli facoltativi, sempre dando sfogo alla vostra creatività di assassino. Inoltre è presente la possibilità di poter creare un contratto personalizzato.

Andando avanti con l’analisi, il doppiaggio è in lingua inglese, ma fortunatamente si può beneficiare degli ottimi sottotitoli in italiano. Per quanto riguarda, invece, la difficoltà di gioco c’è da dire che non è possibile cambiarla, a differenza di Hitman Absolution. Ciononostante si potranno comunque eliminare degli aiuti, come ad esempio l’istinto (in questo nuovo videogioco della saga è perennemente attivo) e un’altra serie di consigli su schermo. La rigiocabilità e la presenza corposa di sfide, va ad aumentare considerevolmente la durata di questo primo episodio, ma d’altro canto potrebbe annoiare chi è in cerca di continue emozioni e chi non ha più tanta voglia di sperimentare metodi di uccisioni sempre diversi, utilizzando come cavia gli stessi contatti e il tutto nello stesso identico luogo.

Infine l’atmosfera e le musiche di accompagnamento sono degne di nota e all’altezza della produzione. Non mancherò di giocare i prossimi aggiornamenti ed episodi per valutare il lavoro continuo e complessivo di IO Interactive.

Commento preliminare

Complice la beta, questa prima parte di Hitman non è stata per me una novità assoluta. Tutto ciò perché l’unica novità è rappresentata dalla missione parigina, peraltro mostrata precedentemente in molti video dimostrativi del gioco.

Le tantissime possibilità di gameplay offerte, le innumerevoli alternative su come uccidere i vari contatti mi hanno assolutamente convinto. Rimango comunque in attesa di giocare le prossime location, visto che fino a questo momento rimangono avvolte completamente nel mistero. Ovviamente mi riferisco a fasi gameplay dedicate. Continuerò comunque a giocare questo primo pacchetto, al fine di superare me stesso uccidendo in tutti i modi possibili i bersagli contrassegnati. Buona la prima di IO Interactive e Square Enix, ma siamo ancora all’inizio.

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