Ubisoft si prepara per il lancio di una nuova, grande proprietà intellettuale. Il colosso francese, in questo caso, si è preso tutta la calma di questo mondo, lavorando attentamente su For Honor e dando agli utenti la possibilità di poterlo provare a più riprese.
Le prove organizzate presso alcune fiere videoludiche e le sessioni online (alpha e beta) hanno giocato un ruolo fondamentale, concedendo agli utenti l’opportunità di farsi un’idea più concreta sul titolo permettendo, al contempo, a Ubisoft di farlo conoscere sempre di più alla massa dei videogiocatori e conseguentemente di ottenere feedback negativi e positivi. Questi ultimi hanno permesso alla casa di sviluppo francese di migliorare e perfezionare ulteriormente la formula, limando numerose problematiche ed arrivare così alla quadratura del cerchio.
Dopo questo breve preambolo, oggi sono qui per scrivervi le mie impressioni su questa closed beta, la penultima prima della release finale di For Honor. Difatti, dal 9 febbraio al 12 dello stesso mese inizierà una beta aperta a tutti, prima dell’uscita ufficiale sul mercato del titolo.
Ricordo perfettamente la prima volta che giocai a For Honor; ero alla Milano Games Week del 2016. Nello stand Ubisoft aperto al pubblico mi cimentai in un iniziale tutorial per ottenere un’infarinatura generale sui comandi del gioco, complessi ma alla lunga facili da assimilare, prima di gettarmi nella sfida 4 contro 4 su modalità Dominio. In quel di Milano rimasi alquanto soddisfatto della prova, anche se con il rammarico di non aver potuto giocare più sessioni. Ciononostante l’idea che mi ero fatto sul titolo in quell’occasione era decisamente di buon auspicio. L’ultima beta organizzata dal colosso di Parigi mi ha dato la ghiotta possibilità di giocare per ben 2-3 giorni a For Honor, così da farmi un’idea semi completa su ciò che avrà da offrirci il nuovo titolo della multinazionale francese. Infatti la beta giocata si avvicina notevolmente al codice finale che potremo giocare noi tutti a partire dal 14 febbraio; sicuramente ci saranno delle differenze dal punto di vista della stabilizzazione, ma oramai il dado è tratto. La sostanza c’è, sta a Ubisoft rendere il gameplay bilanciato e a lungo andare sempre appetibile e di interesse.
Tornando alla mia prova, dopo aver terminato il solito tutorial iniziale, sono stato portato nel menù. A quel punto dovevo soltanto scegliere la modalità di gioco a cui prendere parte (su ben tre disponibili) e dare il via al matchmaking. Vediamo insieme quali erano le possibilità disponibili nella beta:
4vs4 modalità Dominio – i giocatori, divisi in due squadre, devono sfidarsi cercando di conquistare i tre punti di controllo (A, B e C) e di arrivare tra conquiste e uccisioni ai 1000 punti. Il raggiungimento di questo punteggio porta la squadra avversaria ad andare in rotta. Che cosa vuol dire? I nemici uccisi in questo frangente non possono nascere nuovamente, ma devono sperare di essere curati da un loro compagno di squadra. L’uccisione di tutti i componenti porta inevitabilmente il team a perdere la guerra.
Questa è sicuramente la modalità più longeva a livello di sfida, perché vedrà gli utenti darsele di santa ragione per circa 15 minuti, con l’obiettivo principale di raggiungere i 1000 punti per far andare in rotta gli avversari. Conquistare i punti di controllo è assolutamente importante perché porta il proprio team a guadagnare 100 punti, mentre l’uccisione di un nemico eroe fa conquistare appena 5 punti, infine l’uccisione dei minion (i combattenti deboli controllati dal computer) porta soltanto un mero punticino.
Le altre due modalità, decisamente meno durature a livello di gioco, erano quella duello (1vs1) e quella mischia 2vs2, ambedue alla meglio dei 5 round. In questo caso niente di veramente eccezionale. Duri scontri con l’avversario con l’unico obiettivo di restare in vita e trionfare.
E’ bene specificare che For Honor darà la possibilità agli utenti di prendere parte a una sorta di campagna single player a mo di tutorial, anche se al momento non si è visto o provato nulla di questa modalità. Quello che sappiamo è che le intere vicende riguardano un millenario conflitto fra tre fazioni che si contendono il pianeta: i cavalieri, i samurai e i vichinghi. Possiamo affermare tranquillamente che ognuna di queste classi possiede numerosi pro e contro che non permettono a nessuna di prevalere davvero l’una sull’altra ma – al contrario – si riesce a generare un incredibile equilibrio.
Parlando del gameplay di For Honor in maniera più specifica, c’è da dire che il tutto è ovviamente focalizzato sul combattimento nudo e crudo tra gli eroi. Non si tratta di scatenare fendenti rapidi o più potenti a destra e a manca, ma inizialmente vi deve essere una fase di studio, al fine di non commettere attacchi spropositati, tali da mettere a serio rischio la propria incolumità. Come strategie di difesa si ha a disposizione la possibilità di controbattere agli attacchi dei nemici, schierandovi in tre diverse posizioni di difesa: la guardia alta, quella verso il lato destro e quella verso il lato sinistro. Tutto questo senza dimenticare la possibilità di schivare l’attacco del vostro avversario. Ovviamente quest’ultima possibilità sarà più efficace quando impersonerete un alter ego più rapido ma decisamente meno potente. Detto questo, l’approccio di gioco dipenderà molto dal vostro stile e, soprattutto, dall’eroe che deciderete d’impersonare. L’alter ego può essere inoltre personalizzato grazie alla possibilità di cambiare armi ed accessori. Si tratta sicuramente di un ottimo modo per differenziarlo rispetto a quelli degli altri utenti della community, ma questo è un aspetto importante che approfondiremo solo in sede di review.
For Honor più che una scommessa da parte di Ubisoft, rappresenta una concreta proposta del colosso francese per rinfrescare il mercato videoludico. Si tratta senza dubbio di un titolo adatto per chi cerca emozioni forti e tanta gratificazione, il tutto annesso ad un alto tasso di sfida non indifferente. I videogiocatori che cercano un titolo caratterizzato da scontri epici ed intensi fino all’ultimo istante potrebbero trovare in For Honor pane per i loro denti. Noi di Kingdomgame.it giocheremo sicuramente un altro po’ alla prossima open beta e successivamente alla versione completa per offrirvi il nostro punto di vista completo sulla nuova produzione targata Ubisoft.