kingdomgame.it
Anteprima

Fight the Dragon – Provato

Fight the Dragon è una interessante Alpha Release, con la quale ci cimenteremo in un’orgia di dungeons e combattimenti frenetici, il tutto attraverso un approccio sicuramente diverso dal solito. Peculiarità del prodotto è la possibilità di creare delle proprie avventure, nonché partecipare a quelle presenti nei vari server del gioco, che sono già piuttosto pieni di utenti fantasiosi ed ansiosi di condividere le proprie creazioni.

Ticket to Dragon

Il software parte nella casa del nostro eroe. Una volta personalizzato (sebbene la customizzazione post creazione sia ancora preclusa, ma prevista), potremo muoverci lungo l’isola sospesa nel vuoto che rappresenta la nostra base di partenza. Da qui potremo controllare le nostre stats, il nostro tesoro, il nostro cimitero, nonché partecipare ai giochi online ed offline. L’online è sicuramente il piatto forte, potremo partecipare alle numerose partite create ad hoc dai giocatori, sebbene queste rimangano online solo per poco tempo, necessitando quindi di una community che dovrà presto consolidarsi per poter garantire un afflusso continuo di partite. Una volta completate tre avventure, otterremo un biglietto per affrontare il drago, vero ed ultimo grande nemico. A nostra disposizione avremo varie classi di personaggi, notevoli quantità di armi ed abilità da droppare, la possibilità di switchare prima delle partite i personaggi creati, nonché il grosso aiuto dato dai nostri amici sia in coop locale che online.

Hack'n'slash purissimo! Fight the Dragon

A livello di puro gameplay il gioco è piuttosto semplice. Supportando sia la tastiera che il pad, ci muoveremo lungo le mappe di gioco con una visuale isometrica, affrontando numerosi nemici, tantissimi ostacoli e trabocchetti. Il prodotto è improntato sull’immediatezza dell’azione: si parla quindi di un miscuglio di hack’n’slash ed rpg, con delle componenti social ed online. Il nostro eroe potrà muoversi liberamente, saltare ed arrampicarsi sopra alcuni ostacoli, attaccare con l’arma principale e con l’abilità secondaria, utilizzare oggetti e pozioni, equipaggiarsi con armi a distanza o scudi: insomma seguirà tutta la solita trafila dei più comuni e rodati giochi old school. L’aspetto più intrigante sono sicuramente più intrigante rimangono pertanto i numerosi tranelli ed enigmi da dover affrontare per poter completare la mappa di gioco, alcuni dei quali necessariamente completabili solo con la presenza di altri giocatori (ma solo per l’online, ovviamente).

Grafica da Playmobil

Francamente sull’impatto grafico del prodotto abbiamo avuto qualcosa da ridire. Tecnicamente Fight the Dragon non si può definire certo scadente – sebbene manchino ancora molti aspetti da inserire, come la risoluzione ed il fullscreen – ma le scelte stilistiche risentono di una grafica piuttosto sempliciotta, con delle skin che assomigliano, citando il nostro stesso titolo di paragrafo, ai simpatici pupazzetti della Playmobil. Purtroppo però, trattandosi di un software per un pubblico leggermente più maturo ci saremmo aspettati uno stile, se non serio, quanto meno più elaborato ed accattivante. Le animazioni, le scelte architettoniche, anche gli stessi pattern di attacco, risultano legnosi e poco immersivi, con un mood generale piuttosto scialbo. Un vero peccato, perché sarebbe bastato approcciarsi in maniera semplicemente meno piatta per ottenere un risultato molto più soddisfacente. Anche le musiche seguono a ruota l’intero comparto grafico, rimanendo davvero poco impresse nel giocatore, e notandosi fin troppo poco.

I Playmobil! Fight the Dragon

Fight the Dragon rimane ovviamente un prodotto in alpha. Le nostre considerazioni vanno quindi non solo contestualizzate ma, in sede di chiusura dell’articolo, meglio sviluppate. Il gameplay, l’intero apparato di gioco, rimane semplice e lineare. A fronte di un buon quantitativo di oggetti ed armamenti, ci ritroveremo ad affrontare sfide scontate dal punto di vista della trama, praticamente assente. Anche lo stesso combattimento non può essere definito brillante od entusiasmante. Molto interessanti invece sono le avventure e le quest proposte sia dagli sviluppatori che dai giocatori online. Ed è proprio l’online il punto focale di tutto il videogioco: se la community riuscirà a prendere piede, ci troveremo di fronte ad un titolo che fa della condivisione live, free e molto veloce dei livelli di gioco il suo vanto e la principale fonte di divertimento. Sicuramente il sistema risulta originale e creativo, ma bisognerà ben sperare nella fortuna del progetto. Al contrario il comparto grafico e tecnico in generale, se non risente dei classici bug o della lag – giustificati nelle versioni alpha dei software -, è minato da un’ambientazione e da un generale design fin troppo infantile e semplice, dotato di pochissimo appeal. Ricordiamo comunque che, a fronte di un prezzo piuttosto alto (ben 13,99 ), il prodotto è ben lungi dall’essere completo, e potrà, si spera, migliorare.

Seguici su Facebook