Ubisoft ci ha regalato sempre – tra alti e bassi – ottimi titoli. Solo negli ultimi mesi ha tirato fuori due giochi di grande spessore: da una parte Watch Dogs, il free roaming dove l’hacking veste un ruolo fondamentale, dall’altra Child of Light che ci ha fatto innamorare per formula di gioco e atmosfera. Di quest’ultimo abbiamo anche recensito il porting – opinabile – per Playstation Vita. In questa nostra anteprima, però, ci andiamo a occupare del quarto capitolo di una saga lanciata nel 2004: Far Cry.
Il primo capitolo ci ha sorpreso per gameplay e grafica. Ci trovavamo naufragati su di un arcipelago dai paesaggi stupendi e infestato da mercenari e pirati. La trama, seppur abbozzata, stonava con tutto il resto. Il gameplay, un FPS fresco e dinamico, ci dava la possibilità di approcciare i vari obiettivi nel modo che ritenevamo più adeguato. C’era la presenza di veicoli da guidare, numerose armi e – torniamo a ripetervi – paesaggi mozzafiato. Con Far Cry 2, Ubisoft ci riprova. Questa volta siamo in Africa e avremo la possibilità di scegliere il nostro protagonista. Una scelta che era prettamente estetica poiché i bonus e i malus del personaggio non andavano a influire poi tanto sull’esperienza di gioco. Un titolo che dir si voglia non è piaciuto né alla stampa né, cosa più importante, ai giocatori. Diverse son state le critiche mosse al gioco: ripetitività delle missioni, spostamenti frustranti, un I.A dei nemici pressoché inesistente.
A novembre dell’anno scorso, infatti, moltissimi videogiocatori hanno approcciato il terzo capitolo della saga con il timore di andare incontro a un altro titolo mediocre, un altro titolo afflitto da numerose pecche che avrebbero minato l’esperienza di gioco. Ubisoft, con Far Cry 3, ha saputo stupire tutti. Un gioco dal gameplay fresco, dall’ambientazione immensa, variegata e visivamente spettacolare. Una trama da film hollywoodiano di serie B e dei personaggi carismatici, su tutti Vaas, l’antagonista. Con Far Cry 3, dunque, Ubisoft è riuscita a riportare la saga su un binario più che buono. Durante l’E3 appena concluso ha annunciato il nuovo capitolo della saga: Far Cry 4.
Il team di sviluppo che ha lavorato su quest’ultimo capitolo è lo stesso che diede alla luce Far Cry 3, riportando – in maniera magistrale – sugli scaffali una saga che sembrava svanita nel nulla dopo il secondo capitolo. La formula vincente viene riproposta pressoché inalterata. A cambiare, invece, è l’ambientazione, non più le esotiche Isole Rook ma una località fittizia nei pressi dell’Himalaya. L’ambientazione sarà, come il precedente capitolo, variabile con macro aree presenti sulla mappa. Ognuna di questa avrà una propria struttura ben definita e diversa dalle altre. Questo espediente è stato ideato in modo da dare ancora più varietà alle ambientazioni, creando un colpo d’occhio fenomenale. Gran parte dell’appeal di Far Cry 3 derivò da Vaas, uno dei migliori villain della storia videoludica. Proprio per questo gli sviluppatori si sono impegnati a fondo per ricreare un personaggio folle e carismatico. Ecco come è nato Pagan Min, personaggio dalla dubbia acconciatura e dal quanto mai ambiguo modo di vestire. Min si è presentato in grande stile nel video di presentazione del gioco, sfoggiando follia e carisma. Si rivelerà all’altezza di Vaas? Questo lo scopriremo solamente giocando il titolo.
Sul fronte gameplay, come già detto, sarà costituito dalle stesse meccaniche. Un fps frenetico e dalle mille possibilità d’approccio grazie alle enormi ambientazioni. Torna l’albero delle abilità, con diverse skill da acquisire. Entrano in gioco le fortezze, una variante più complessa degli accampamenti. Le ambientazioni avranno una propria fauna, completamente gestita dall’intelligenza artificiale. In Far Cry 4 torna a rivestire un ruolo fondamentale l’esplorazione. La mappa, infatti, sarà piena di collezionabili, luoghi magnifici, segreti e quant’altro. Questa avverrà anche in maniera verticale grazie all’utilizzo del rampino. I mezzi, che potremo usare per spostarci, saranno diversi. Ubisoft ci regala novità anche su questo fronte: potremo finalmente sparare alla guida e avremo la possibilità di saltare da un mezzo all’altro in corsa. Ultima grande novità – almeno fino a questo momento – è la modalità cooperativa. Non sarà presente una vera e propria campagna coop ma avremo la possibilità, in ogni momento del gioco, di entrare o ospitare un giocatore nella nostra partita. Le missioni principali verranno momentaneamente bloccate e potremo affrontare alcune missioni secondarie (altrimenti inaccessibili) oppure darci all’esplorazione in compagnia.
Far Cry 4 ha mostrato tanti aspetti positivi. Lo stesso gameplay, che tanto si è fatto amare nel precedente capitolo, torna migliorato. Un villain che, almeno nel trailer mostrato all’E3, e che potrete trovare in calce a questo articolo, sembra davvero all’altezza di Vaas. Un’ambientazione eccezionale, varia e immensa da sfruttare anche verticalmente. Tecnicamente sono stati fatti passi da gigante, staccandosi nettamente dal precedente titolo. Questo è stato reso possibile grazie alla potenza delle console di nuova generazione. Detto questo, la carne al fuoco è tanta e a noi non ci resta che rimandarvi alla nostra recensione, ricordandovi che il titolo sarà disponibile nei negozi a partire dal 20 novembre.