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Anteprima

EA Sports FIFA 17, una rivoluzione all’orizzonte

Pur continuando a dominare le vendite ogni anno e a raccogliere attorno a sé una community sconfinata – il calcio, si sa, è una passione che non tramonterà mai – nelle sue ultime edizioni FIFA ha rallentato il trend positivo, in termini soprattutto di innovazione delle sue feature.

L’unica novità di peso, negli ultimi anni, è rappresentata dalla modalità “FIFA Ultimate Team”, che ha raccolto un’ondata di consensi ed entusiasmo tra i fan del simulatore calcistico prodotto da Electronic Arts. Nonostante alcuni anni un po’ scialbi, quindi, FIFA è comunque riuscito a mantenere il dominio sul mercato rispetto al suo diretto concorrente, il nipponico Pro Evolution Soccer.

FIFA 17, a parere di chi scrive, è stato il titolo più interessante dell’EA Play, l’evento di presentazione a cura di Electronic Arts durante l’E3 2016 appena conclusosi. L’evento mi ha deluso su quasi ogni fronte, troppe parole e poca concretezza sul palco di EA.

Una delle poche note positive è stato appunto il nuovo simulatore calcistico della società canadese, che si è mostrato in vesti totalmente nuove e ha annunciato feature, oltre che interessanti, per certi sensi rivoluzionarie nella storia di questo genere videoludico.

Il Frostbite Engine

Un primo elemento imprescindibile riguarda il motore grafico. Già prima dell’E3 2016 Electronic Arts aveva annunciato una svolta importante, non solo per FIFA 17, ma per tutti i titoli che compongono la line up futura di questo marchio. FIFA 17 potrà contare sul Frostbite Engine, lo stesso motore grafico utilizzato nelle serie di Battlefield e Need for Speed.

Questo significa maggiore realismo in tutto, dai volti dei giocatori – impressionante la somiglianza dei protagonisti visti in video – alle pure meccaniche di gioco, così come gli ambienti circostanti sia interni che esterni.

EA Sports FIFA 17, una rivoluzione all’orizzonte

A differenza dell’Ignite Engine – che sarà ancora utilizzato per le versioni Playstation 3 e Xbox 360 di FIFA 17, mentre quelle new gen avranno il Frostbite – il nuovo motore permetterà una fisica molto più soddisfacente e, soprattutto, molto più vicina al calcio giocato nella realtà: contrasti, animazioni, calci di rigore e di punizione – elementi che analizzeremo meglio più avanti – tutto avrà un aspetto come non lo abbiamo mai visto.

La rivoluzione auspicata passa, inevitabilmente, per il Frostbite Engine, forse l’elemento chiave per rendere FIFA 17 un simulatore calcistico memorabile.

I calci piazzati, finalmente

I calci piazzati erano la vera “bestia nera” di FIFA. Le punizioni al limite dell’area di rigore erano difficili da controllare, i rigori avevano meccaniche e animazioni fin troppo minimali. Sotto questo punto di vista lo sviluppatore sta lavorando per permettere la miglior esperienza di gioco possibile.

Innanzitutto le punizioni dovrebbero essere facilitate dall’introduzione di un mirino – che però potrebbe dar fastidio a chi cerca livelli di sfida elevati, in questo senso è auspicabile che tale mirino sia facoltativo – e la telecamera rimarrà dietro le spalle del calciatore finché la palla non sarà entrata in rete o uscita dal campo.

I rigori avranno una maggiore varietà nelle opzioni di tiro e persino durante una rimessa con le mani sarà possibile scegliere come posizionarsi al meglio spostandosi di qualche centimetro. Infine, per quanto riguarda i calci piazzati in generale, sarà possibile anche muovere sul posto il calciatore che si controlla per prepararsi al meglio per il tiro.

Contrasti, IA e controllo palla

Da alcuni anni FIFA ha introdotto un più complesso sistema di contrasti, basato non soltanto più sul pressing e sulla scivolata, ma anche nello scontro fisico vero e proprio tra due calciatori in corsa. Grazie al Frostbite anche le collisioni avranno un aspetto e una varietà completamente diversi.

I duelli spalla contro spalla saranno determinati e condizionati dal gioco in corso e, in generale, ogni contrasto sarà ben proporzionato in termini di irruenza. Un’entrata decisa su un avversario apparirà dolorosa che se la stessimo vedendo in un match in tv.

Ne deriva un maggior realismo anche nel controllo di palla in ogni sua variante. Nei passaggi, nei cross, nei tiri, ma anche negli stop. Sarà possibile controllare ancora di più l’effetto di un pallonetto, di un tiro “a giro” o di un passaggio alto. Per non parlare del dribbling: personalmente ho trovato il tanto decantato “no touch dribbling”, introdotto in FIFA 16 molto fine a sé stesso oltre che ben poco rivoluzionario.

Per contro l’intelligenza artificiale sarà più curata e più attenta alle dinamiche di gioco, questo vale sia per i compagni di squadra che per gli avversari. Dalle diagonali difensive alle mischie in aera, passando per recuperi in contropiede o fuorigioco. Una delle feature più carenti di FIFA , l’IA appunto, sta per subire un restyling totale.

‘Il Viaggio’, i Mister e i nuovi testimonial

Una delle primissime novità che mi è saltata all’occhio vedendo gli scatti iniziali di FIFA 17 è il cambio di testimonial. Sembra che per la prossima stagione calcistica su console e PC il titolo avrà i suoi rappresentanti in ben quattro tra i più talentuosi calciatori del mondo.

Reus, Martial, Rodriguez e Hazard sono i nuovi volti ufficiali di FIFA 17 e non più Lionel Messi, almeno per ora. Anche nella copertina ufficiale del gioco figurano questi quattro giocatori, rispettivamente appartenenti ai club Borussia Dortmund, Manchester United, Real Madrid e Chelsea.

Le feature in assoluto più interessanti riguardano gli allenatori e una sorta di nuova “modalità storia”. Ad annunciare la prima, sul palco dell’E3 di Los Angeles, è salito niente meno che Josè Mourinho, acclamato allenatore. In FIFA 17, infatti, ci saranno i volti ufficiali dei tecnici delle squadre di club, forse anche di Nazionale.

Non sappiamo ancora quanti volti ufficiali includerà questa feature, ma è probabile che seguirà la tendenza di quelli dei calciatori: i Mister più celebri e blasonati saranno pressoché identici alle loro controparti in carne e ossa, quelli delle squadre minori dei vari campionati saranno modellati in maniera più superficiale.

La novità assoluta è ‘Il Viaggio’, una vera e propria modalità storia nella quale vestiremo i panni di Alex Hunter, una giovane promessa del calcio mondiale che inizierà la sua avventura calcistica nel campionato inglese di Premier League.

Grazie al motion capture eccezionale del Frostbite sarà possibile seguire Hunter nel suo processo di crescita atletica, sportiva e caratteriale, con fasi di gioco fuori dal campo che ci faranno vivere le sue relazioni, le conferenze, le trattative e molto altro.

Sarà persino possibile scegliere tra varie opzioni di dialogo, ad esempio durante le conferenze stampa, come se fosse un’avventura grafica. Il modo di comportarsi in campo si rifletterà sulle conferenze e sui rapporti con la stampa e le società, il modo di comportarsi fuori dal campo a sua volta si rifletterà sulla carriera.

Si tratta di una modalità inedita e sperimentale per FIFA 17, che di certo avrà il pregio di aumentare l’esperienza di gioco in termini di quantità e qualità, ma ha anche l’aggravante di essere un’incognita. ‘Il Viaggio’ rappresenterà, per quest’anno, una rampa di lancio per capire il feedback degli utenti con questa nuova modalità.

La speranza è che una feature del genere, in futuro, possa essere applicata anche durante la propria Carriera Allenatore o Giocatore, in modo da rendere l’esperienza di gioco ancora più immersiva e personalizzata.

FIFA 17 arriverà sugli scaffali il 29 settembre 2016 per Playstation 4, Playstation 3, Xbox One, Xbox 360 e PC. Le premesse, sulla carta, annunciano una rivoluzione per gli anni a venire. Non vediamo l’ora di confermare, o smentire, quanto detto in questa sede pad alla mano.

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