Nell’ormai lontano 1993 nasceva un titolo pronto a rivoluzionare per intero il sistema e la concezione di videogioco sparatutto in prima persona dell’epoca. Stiamo parlando di DOOM, nato dalle menti di ID Software, ha conquistato ben presto i cuori di molti giocatori grazie ad un personale stile di gioco sanguinario, veloce e adrenalinico. Il successo raggiunto dal brand fu invidiabile tant’è che il team decise di sviluppare ben due seguiti e una serie di espansioni tuttavia era da ormai dieci anni che il titolo di DOOM era scomparso dal panorama videoludico mondiale solo per poter risorgere, ora nel 2015, più emozionante di prima e con un forte ritorno alle origini.
In DOOM 3 avevamo assistito ad un parziale cambiamento di gameplay nel comparto single player, la frenesia e le grandi quantità di nemici avevano lasciato il posto ad una più profonda atmosfera dai toni horror. Nel 2015 ID Soft. ha deciso di fare un passo indietro e ritornare alle sue origini; proprio per questo nel titolo di questo gioco è assente il numero 4, DOOM non sarà un seguito ma un reboot, se così vogliamo definirlo, del primo imperdibile capitolo, riportando in vita tutte le caratteristiche principali che hanno reso grande questo gioco. Restiamo dunque su Marte ma allentiamo l’atmosfera horror vista nel terzo capitolo a favore di una maggiore frenesia di combattimento, ma soprattutto prepariamoci a dare il benvenuto ad una ondata di nuovi mostruosi demoni.
Durante la conferenza E3 di Bethesda abbiamo potuto godere, oltre che della visione del gameplay che potete trovare in calce all’articolo, anche delle parole di Marty Stratton, Produttore Esecutivo di Id Software. “…smart, fast and powerful” Queste le tre parole chiave che stanno dietro alla realizzazione di DOOM.
Nel gameplay mostratoci possiamo vedere come anche i panni del famoso Doomguy, misterioso marine protagonista immancabile del brand, sia cambiato, al posto di una semplice armatura futuristica ma leggera vista in Doom 3 questa volta indosserà una potente corazza futuristica a metà tra quanto offerto dai brand di Crysis o Halo.
Tale tuta permetterà una libertà di movimento fuori dal comune, grazie ad piccolo propulsore che rende possibili i doppi salti all’interno della stazione marziana e un incremento notevole dei riflessi e della forza fisica, in grado di squartare a mani nude un demone. Sarà inoltre possibile arrampicarsi rapidamente su quasi ogni sporgenza in modo da dominare al completo l’arena di battaglia o superare eventuali ostacoli senza troppi problemi. Il campo di battaglia questa volta appartiene per davvero a Doomguy che potrà inoltre sfruttare un ricco assortimento di elementi interattivi per avere la meglio sui propri avversari.
Non manca un vasto arsenale di armi che spazia dal classico e iconico fucile a pompa al fucile al plasma e l’immancabile BFG 9000, il potente cannone al plasma portatile in grado di disintegrare intere orde di nemici in un colpo solo. Come se questa varietà di bocche da fuoco non bastasse ID Software ha aggiunto anche un secondo e nuovo modo per porre fine alla vita dei nostri nemici, esecuzioni rapide e cruente.
Nel video mostratoci abbiamo notato come dopo aver inflitto un certo numero di danni la bersaglio designato questo inizia a “brillare” di luce rossa o blu, se avvicinato dopo la pressione di un determinato tasto vedremo apparire un animazione di esecuzione molto cruenta con la quale il nostro Doomguy facendo appello a tutta la sua forza, oltre che alle potenzialità della tuta, riesce persino ad attraversare completamente il busto di un demone con un pugno, strappare arti e tanto altro ancora. Durante i quasi otto minuti di gameplay proposti dalla conferenza abbiamo potuto deliziare i nostri occhi con una serie davvero vasta di esecuzioni che pochissime volte si sono ripetuto offrendo quindi quasi sempre uno spettacolo nuovo al giocatore.
Come già descritto nella nostra precedente news dedicata all’argomento, DOOM ospiterà una nuova feature inedita a questo brand con il nome di Snapmap. Un editor grazie al quale ogni giocatore sarà libero di realizzare la propria arena di battaglia a partire dal classico livello primario usato per muoversi fino all’inserimento di specifici power-up ed elementi interattivi.
Snapmap non consentirà semplicemente di creare un proprio livello di gioco ma permetterà di realizzare anche collegamenti mai visti tra gli elementi di gioco a schermo permettendo persino di inventare nuove tipologie di gioco multiplayer. “Con Doom Snapmap vogliamo mostrare quanto Bethesda ci tenga a soddisfare le esigenze dei giocatori e dargli la possibilità di creare ciò che davvero vogliono.”Queste le parole di Stratton che sembrano proprio aver colpito nel segno degli amanti del franchise.
Questa non è l’unica novità che DOOM introdurrà nel proprio comparto multigiocatore. Questo capitolo darà il benvenuto ad un nuovo sistema di combattimento ad arena grazie ad una serie di modifiche riguardo la capacità di movimento del personaggio giocante ed anche all’inserimento di unici ed esclusivi power-up. Il gioco ci permetterà inoltre di vestire anche i panni dei demoni o affrontarli affiancati dai propri amici con una classica sfida ad orda. Se ve lo foste persi ecco qui un assaggio di come sarà il multiplayer di DOOM.
L’uscita di DOOM è attesa nel corso della primavera 2016 su console Xbox One, PlayStation 4 e PC. Al momento non è ancora stata rilasciata nessuna data di uscita ufficiale, ma sono fiducioso che presto riceveremo nuove notizie da parte di Bethesda e ID Software.