Nella vita esistono fatti difficili da spiegare. Alle volte, sono talmente assurdi che rischiano di divenire dei veri e propri racconti mitologici. Quello che segue, può forse considerarsi proprio uno di questi. Nintendo è stata senza ombra di dubbio la regina di questo E3 2014, proponendo una grande quantità di novità al pubblico, pur senza il massivo supporto delle terze parti. Forte degli oltre cinquanta brand di proprietà, ha saputo sfruttare il momento sfavorevole a proprio vantaggio, presentando titoli dedicati ad ogni tipologia di videogiocatore: sia per piccoli adulti, che per grandi bambini. E così, con un colpo di coda, tanto per dirla alla Mario, al Digital Event Nintendo è apparso un “certo” Devil’s Third, un action platform inizialmente sviluppato per PlayStation 3 e Xbox 360 utilizzando l’engine di Darksiders II. Da qui, la storia di questo titolo firmato Valhalla Game Studios cambia rotta e da semplice storia, diviene leggenda.
Dal 2008, Devil’s Third è quel progetto che Tomonobu Itagaki vuole a tutti i costi, cercando di dar vita ad un brand da esportare anche fuori il mondo dei videogiochi. Il “papà” dei moderni Dead or Alive e Ninja Gaiden, vede in questo nuovo brand un’apertura verso un vero blockbuster, pensandolo anche in chiave anime, manga e addirittura un film.
Ma proprio mentre le speranze di vederlo presto su una delle nuove console svanisce a causa della bancarotta di THQ, ecco arrivare il “colpo gobbo alla Nintendo” che permetterà ai possessori di Wii U, di giocarlo in esclusiva con il supporto del GamePad e del tanto amato Miiverse, che certamente non guasta mai. Le meccaniche con cui si è arrivati a questo risultato danno quindi vita ad una vera e propria leggenda, raccontata nelle verdeggianti lande di Hyrule, da un baffuto idraulico alla sua bella principessa, accompagnata da acluni simpatici, se pur strani, funghetti … ops, in questo caso abbiamo sicuramente sbagliato storia.
La pubblicazione del brand nasce dalla sinergia fra Nintendo e il team di Valhalla, esattamente come accaduto per Bayonetta 2 con Platinum Games. Il plot, di stampa puramente cinematografica, identifica con la distruzione dei satelliti artificiali intorno il pianeta Terra (vedi sindrome di Kessler), la grande guerra scoppiata nel mondo. In questo epico scontro, le forze militari vengono gettate nel caos e con esse ogni sistema di monitoraggio e difesa. Senza dilungarci troppo in una trama per lo più ancora sconosciuta, è importante sapere che Devil’s Third è un titolo puramente action, meglio definito come Third Person Shooter/combat game, in cui si mescoleranno attacchi derivati da armi da fuoco, lame e corpo a corpo. Immaginarlo come un clone di Ninja Gaiden potrebbe non essere sbagliato, ma sicuramente abbastanza riduttivo visto il lavoro già speso dietro il progetto, ormai giunto alla soglia dei sei anni.
Se per il gioco singolo non è possibile dire molto di più di quanto è visibile nel filmato mostrato alla conferenza, sul fronte multiplayer i dubbi restano ancora più elevati. Inizialmente Itagaki parlò di un multiplayer per trentadue giocatori suddivisi in clan o squadre. Questo avrebbe permesso di sfruttare non solo le abilità da videogiocatori nel pigiare tasti, ma anche delle doti tattiche non indifferenti, lasciando molto spazio alla propria immaginazione. In quest’ultimo E3 2014 le notizie giunte sono rimaste le medesime, senza nessun chiarimento al seguito. Tuttavia Devil’s Third è ormai divenuta un’esclusiva Nintendo e siamo certi che nei prossimi mesi emergeranno nuovi dettagli attraverso il classico appuntamento con i Direct. Nel comunicato ufficiale diffuso dopo l’evento, la data di rilascio è rimasta sconosciuta ed è quindi possibile che slitti alla fine del prossimo anno. Quindi, occhi puntanti sulle nostre pagine mentre cerchiamo di scoprire qualcosa in più, magari facendo un salto all’interno del nostro forum.