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Anteprima

Destiny – Provato

Ritorniamo a parlare ancora una volta dell’attesissimo titolo Bungie, Destiny, che abbiamo già avuto modo di provare in sede di Alpha. Questa volta il team di sviluppo e Activision ci hanno dato la possibilità di mettere le mani sulla beta di gioco, che raggruppa vari elementi già visti in precedenza ma approfonditi e potenziati in modo tale da darci quell’assaggio corposo che corrisponde a buona parte di quello che sarà poi il prodotto finale. Insomma, non vediamo proprio l’ora che sia settembre ma scopriamo nel dettaglio perché.

C’era una volta il Viaggiatore

Il nostro cammino comincia con una sequenza in computer grafica che ci mostra il passato di un certo Viaggiatore alla ricerca di vita e di nuovi pianeti da abitare e colonizzare. L’impresa andò a buon fine quando per la prima volta giunse su Marte, dove capì che il Pianeta era abitabile grazie ad un incredibile risorsa d’acqua al suo interno. Ma questa espansione ‘’coloniale’’ dei vari corpi celesti s’interruppe presto a causa dell’insorgere imminente dell’Oscurità che di lì a poco avrebbe divorato tutto. Molti anni più tardi i caduti figli dell’Oscurità, conquistarono diverse zone dell’ Universo riducendo molte di queste in uno stato post apocalittico. Ma il Viaggiatore prima di sparire lasciò sparsi per la Galassia degli Spettri, piccole intelligenze artificiali che avrebbero avuto il compito di trovare i ‘’Guardiani della Galassia’’, gli ultimi barlumi di speranza per la vita di intere razze.

Destiny

Parlando invece della prima missione, questa ci vede presenti nella locazione già vista sia nell’Alpha che nel trailer E3 dell’anno scorso, ovvero l’Antica Russia. La suddetta quest serve in buona sostanza per prendere dimestichezza con i comandi di gioco, suddivisi come nei classici first person shooter, ovvero con il grilletto sinistro si mira, col destro si spara, con R1 si colpisce corpo a corpo e con L1 si va di granate per poi sbloccare diverse abilità che vi raccontiamo inseguito grazie anche ad un assortito PvE.

Ma come bello andare in giro!

Nel nostro provato abbiamo scelto il Cacciatore, esperto nel lancio di coltelli, nell’agilità incredibile a disposizione e in generale in una manegevolezza delle armi leggermente superiore rispetto alle altre classi. Le modalità a disposizione nel PvE comprendono L’assalto, già vista precedentemente, che consiste nell’abbattere una serie di nemici molto ostici – a volte occorrono anche diversi minuti per buttarli giù – e guadagnare incredibili quantità di punti esperienza e di materiale utile per potenziare il nostro personaggio. A proposito di questo, il potenziamento purtroppo era fissato fino al livello 8, ma tutto l’equipaggiamento poteva essere comunque potenziato grazie ad un insieme di gadget e oggetti particolari da decifrare, che una volta riportati alla luce avrebbero rappresentato un utile rafforzamento per il nostro personaggio, in puro stile MMO/RPG che nelle sue meccaniche per quanto riguarda soprattutto il loot, ricorda tantissimo Borderlands ma anche qualcosa di Diablo III.

Continuiamo il tour raccontando un po’ un’altra modalità del PvE ovvero l’esplorazione, affrontabile in qualsiasi momento anche con un massimo di 3 giocatori in cooperativa. Dovremo trovare in sostanza dei segnali radio che ci doneranno diversi incarichi da portare a termine, come il recupero di un oggetto, l’assalto di un determinato territorio oppure la semplice esplorazione e avanscoperta di una specifica zona. Tutto questo ovviamente comporterà una ricompensa in termini di equipaggiamento e Lumen, quest’ultima rappresenta la moneta di gioco, utilizzabile per effettuare diverse compere all’interno dell’Hub centrale rappresentato dalla Torre. Proprio da quest’ultima sarà anche possibile intraprendere degli incarichi di cacciatore di taglie che – a seconda del nemico d’abbattere – daranno un diverso tipo di loot.

Per quanto riguarda le armi, esse si dividono per colorazioni: bianco comune, verde non comune, viola molto raro. Il tutto funziona abbastanza bene e in particolare nella nostra prova non abbiamo riscontrato nessun calo di frame rate o lag e se fosse capitato sarebbe stato davvero impercettibile, dato che si tratta di una beta. Il livello di difficoltà si aggira su buoni livelli, con nemici che rispondono prontamente agli attacchi, mentre a volte dovremo andare a scovare noi stessi dietro di ripari. Al momento l’intelligenza artificiale presenta più di qualche limite, ma sicuramente vedremo cambiamenti nella versione finale di gioco, in cui tutto risulterà essere più bilanciato.

Battaglia per il controllo

Per quanto riguarda il multiplayer competitivo abbiamo la modalità ‘’Conquista e Difendi’’, leggermente approfondita – rispetto alla beta precedente – da due nuove località provvisorie che è possibile visitare, ovvero L’Osservatori Cieco di Marte e le Terre di Ruggine. In questa modalità bisognerà conquistare dei determinati punti di controllo, quali siano A, B o C, e una volta presi dovranno essere difesi dalle grinfie dei nostri avversari.

Destiny

Lo stile di gioco ricorda tantissimo quanto già visto in Halo, grazie all’avanzare in mappe di discreta ampiezza e al doppio salto che ricorda tantissimo i titoli della serie del buon Master Chief. Le mappe in generale non sono grandissime ed è possibile spostarsi sia in verticale che in orizzontale alla ricerca di eventuali scorciatoie o passaggi segreti che ci portano in zone di battaglie più strategiche per poter colpire il nemico. L’unica locazione davvero grande che è possibile navigare anche con i vari mezzi è quella che riguarda l’avamposto della Luna, nella quale si possono trovare anche delle torrette difensive che permettono di difendere determinate postazioni essenziali per la sopravvivenza della squadra.

Anche l’occhio vuole la sua parte

A livello artistico il gioco è molto bello da vedere almeno per quanto riguarda la versione PS4 da noi testata, che tra le altre cose gira a 1080p per 30 fps decisamente stabili. I colori, l’illuminazione e tutto ciò che ci circonda è intriso di una bella atmosfera che in alcuni frangenti ci dà la sensazione di giocare – almeno dal punto di vista tecnico – ad un titolo a metà strada tra un Borderlands per la sue palette di colori, e un Halo per gli elementi futuristici e sci – fi che ci girano attorno. La colonna sonora è davvero ottima, complice un incredibile Martin O’Donnell che ha rappresentato da sempre una garanzia per la serie Halo e lo fa adesso con le musiche poetiche e epiche allo stesso tempo. Il doppiaggio dei personaggi è più che buono, completamente in italiano e lo spettro che ci seguirà per l’intero arco dell’avventura è stato doppiato dalla voce italiana ufficiale del personaggio di Tyrion Lannister di Game of Thrones.

Considerazioni finali

Di carne al fuoco come abbiamo visto ce n’è tanta ma siamo ancora curiosi di sapere come i vari elementi saranno sviluppati nel corso dell’intera avventura e come saremo messi in termini di varietà di missioni che – per ovvi motivi di beta – ne abbiamo riscontrato delle situazioni di gioco piuttosto ripetitive. Attenzione però, le premesse per giocare ad un ottimo titolo ci sono tutte e su questo non ci piove, ma prima di essere certi del lavoro svolto da Bungie, ovviamente, dovremo testare con mano quello che sarà poi il prodotto finale. Insomma provare per credere!

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