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Anteprima

Call of Duty: Advanced Warfare – Provato il multiplayer, rivoluzione?

Dopo la presentazione di Glen Schofield, general manager e co-fondatore di Sledgehammer Games, riguardo il nuovo Call of Duty: Advanced Warfare fatta a Milano alcuni giorni fa e che potete leggere seguendo questo link, noi di Kingdomgame.it abbiamo potuto provare in anteprima il gioco rimanendo piacevolmente sorpresi.

Quanta personalizzazione!

Per prima cosa abbiamo scelto il nostro personaggio all’interno del gioco, scoprendo una personalizzazione dello stesso molto migliorata. Potremo scegliere etnia, colore della pelle e sesso del nostro soldato, ma soprattutto potremo scegliere come vestirlo, quale armatura da combattimento fargli indossare per rappresentare meglio il nostro stile di combattimento o per intimorire gli avversarsi. Le opzioni disponibili saranno molte e tutte valide poiché Advanced Warfare avrà un “guardaroba” molto esteso che si amplierà sempre più con l’avanzare del gioco. Alla fine di ogni partita multiplayer effettuata verrà infatti data una cassa di approvvigionamenti (Supply Drop) ad ogni giocatore, la quale conterrà a sorpresa nuove armi, vestiario o migliorie per l’equipaggiamento. La nostra collezione di oggetti si amplierà anche con il raggiungimento dei prestigi che in questo capitolo saranno ben quindici e rilasceranno anche oggetti rari oltre alle comuni tag e immagini.

Call of Duty: Advanced Warfare Provato

Scelto l’aspetto fisico del nostro combattente si passa alla seconda e più importante fase: scegliere quali armi usare. Anche in questo capitolo della serie, avremo a disposizione da prima cinque classi di default con diverse caratteristiche e poi altre cinque classi personalizzabili per adattarsi meglio al nostro approccio in gioco. Ogni classe potrà sopportare fino a 13 personalizzazioni (Pick) tra armi, gadget, scorestreak, perk e wildcard, anche se in totale saranno molto di più; ogni utente dovrà quindi scegliere con attenzione quale caratteristica scartare per far posto ad un’altra. Come prima cosa scegliamo l’arma principale in un set completamente rinnovato che vanta armi futuristiche ad energie o ad onde sonore mai viste prima ma assolutamente realistiche, mentre successivamente possiamo scegliere l’arma secondaria. Entrambe le armi saranno ulteriormente personalizzabili con mirini, calci per diminuire il rinculo, caricatori aumentati e altro ancora a discapito dell’utilizzo dei Pick. La personalizzazione della classe continua poi nella scelta tra ben dieci tipi di granate, ricompense uccisioni e le caratteristiche di aumento delle statistiche classiche di COD come la possibilità di portare due armi pesanti, velocità aumentata, resistenza agli esplosivi e altro. Oltre a questo potremo scegliere anche quale abilità Exo “montare” sul proprio esoscheletro, grazie ad esse sarà possibile diventare invisibili, restare più tempo in aria, aumentare la nostra velocità e anche trasformarci in sistemi Trophy umani, intercettando i colpi avversari senza subir danni. Fatte tutte queste scelte siamo pronti alla competizione online in tante, diverse, nuove modalità multiplayer.

Giochiamo a pallamano usando i fucili d’assalto!

Abbiamo potuto affrontare alcune sfide multiplayer tra le più classiche modalità deathmatch e dominio, provandone anche una completamente nuova che verrà introdotta per la prima volta proprio con questo capitolo della serie. Il nome di questa modalità di gioco è Uplink e sarà l’unione tra un deathmatch ed una partita di pallamano. In luoghi prestabiliti della mappa verranno generate due differenti sfere d’energie (una per ogni squadra) che fungeranno come da porte nelle quali fare punto, mentre in un terzo luogo spawnerà un drone satellitare sferico a rappresentare una palla. Le due squadre, per ottenere punti, dovranno conquistare la “palla” e farla entrare tramite un lancio od uno scatto all’interno delle porte. Non mancheranno affatto gli scontri a fuoco, il giocatore detentore della palla non avrà la possibilità di utilizzare armi, di conseguenza dovrà contare sull’assistenza della propria squadra per una buona copertura durante la traversata della mappa, mentre il team nemico farà di tutto pur di aggiudicarsi il boccino d’oro. Uplink mantiene la frenesia tipica di Call of Duty e riesce nell’arduo intento di portare qualcosa di nuovo ad un comparto multiplayer già ormai ben esplorato, creando una modalità adatta anche agli eSports che saprà entusiasmare giocatori e spettatori. In totale le modalità multiplayer disponibili saranno più di una dozzina, tutte basate su quello che i fan vogliono e si aspettano dalla saga, cercando un buon compromesso tra novità e solidità. Nel caso inoltre si volesse partecipare ad una partita co-op con qualche amico, verrà introdotta la modalità Exo Survival che prevede fino a quattro giocatori, alleati tra loro, che dovranno sopravvivere ad ondate di nemici sempre più pericolosi e numerosi.

Mappe dinamiche ma non troppo

Unica nota dolente di questo comparto multiplayer restano le mappe che non hanno mai eccelso nel brand di Call of Duty. Pur essendo belle da vedere e a prima vista non troppo piccole, non sembrano sfruttare a pieno le potenzialità della next gen, rimanendo vincolate a poco dinamismo all’interno delle stesse. Defender, Riot, ed Ascend sono solo alcune delle nuove mappe presenti nel gioco che riprendono rispettivamente un’ambientazione leggermente retrò, ricca di bunker abbandonati in riva al mare, una prigione stravolta dagli effetti della rivolta dei prigionieri ed una stazione di lancio spaziale futuristica.

Call of Duty: Advanced Warfare Provato

In alcune mappe saranno presenti eventi nel corso della partita che modificheranno il paesaggio stesso della mappa. La mappa Defender potrà essere colpita da un improvviso tsunami che sommergerà gran parte della stessa. In altre, invece, il dinamismo è dato da oggetti posti al loro interno che interagiranno con i giocatori presenti, aiutando questi ultimi ad aumentare la loro serie di uccisioni. In altre infine il paesaggio sarà attivabile tramite le ricompense uccisione che, ad esempio, nella mappa Ascend permetteranno di attivare delle torrette difensive speciali. A parte questo poco dinamismo, si sente che è stato fatto molto lavoro per rendere le mappe più verticali rispetto ai campi di battaglia dei precedenti capitoli, proprio per sfruttare a pieno le nuove capacità di movimento introdotte dall’exo, il quale permette, grazie al doppio salto e agli scatti laterali, una buona esplorazione degli ambienti, a discapito di una corsa realisticamente rallentata a causa del peso dell’equipaggiamento.

Commento finale

Questo nuovo Call of Duty sembra avere le carte in tavola per portare una ventata di aria fresca al brand e divertire gli appassionati della serie. Quello che abbiamo potuto provare noi è stata solo una piccola parte del grande insieme che verrà rilasciato il 4 novembre 2014 su Xbox One, Xbox 360, PC, PlayStation 3 e PlayStation 4 e che di certo ci incuriosisce parecchio. Sledgehammer Games sembra aver fatto un buon lavoro con questo titolo grazie all’anno in più di sviluppo e alle idee nuove inserite.

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