Passata la notte, ci troviamo qui a mente lucida, per discutere di ciò che ieri 6 maggio, EA e DICE hanno mostrato riguardo il nuovo e atteso Battlefield, questa volta battezzato Battlefield 1.
Come detto nella news di ieri, questo nuovo titolo non vedrà solo una guerra da affrontare, bensì più battaglie in diverse località e con diversi armamenti, infatti passeremo da una città francese sotto attacco, ai grandi spazi delle alpi italiane fino ad arrivare a combattimenti frenetici nei deserti arabi. Questo ci fa ben sperare, poiché potrebbe allungare la durata della campagna in single player, che di solito non supera la 6-7 ore di gioco e dunque regalare emozioni e divertimento duraturo anche a chi acquista questi giochi non solo per la componente multiplayer, sulla quale non ci sarà molto da dire visto il suo livello elevato.
Dunque mettetevi comodi e facciamoci questa chiacchierata.
La conferenza si apre in una maniera al quanto strana, infatti sia il conduttore dell’evento, che uno dei volti di DICE hanno iniziato a rivivere e a farci rivivere l’intera storia del franchise, dalle sue origini fino ai giorni nostri, raccontandoci quanto hanno lavorato in questi anni per poter offrire al videogiocatore qualcosa di nuovo ogni volta.
Dopo questa bella, quanto smielata, fase d’apertura, arriva il pezzo forte ovvero il trailer di novanta secondi su questo nuovo e atteso titolo, come detto, ci troveremo ad affrontare diverse guerre in diverse località, una più suggestiva dell’altra, soprattutto per noi italiani, perché vedere le nostre Alpi durante il primo conflitto mondiale, ha un suo fascino. Dunque al contrario di Call of Duty che si spinge sempre più nel futuro, il titolo di EA e DICE ritorna effettivamente alle origini, basta armi futuristiche, basta nanotute, si torna alle vecchie armi e alle vecchie ambientazioni che abbiamo tanto amato nei precedenti capitoli.
Battlefield 1 adesso, dovrà essere capace di ritornare allo splendore di un tempo, splendore perso dopo un Battlefield Hardline abbastanza noioso e deludente. Grazie anche alle domande del pubblico, siamo riusciti a sapere qualcosa in più su questo nuovo titolo sia dal punto di vista delle feature (distruzione, adrenalina, personalizzazione delle armi ecc.) sia dal punto di vista delle novità, poca roba per il momento, poiché DICE non ha voluto sbilanciarsi e rilasciare troppe informazioni, le quali però saranno attese nei prossimi giorni.
Grazie alla collaborazione con Microsoft, per i clienti Origin e per i possessori di una Xbox One, sarà possibile provare il gioco per un tempo limitato, prima della sua effettiva release. I due conflitti mondiali sono sicuramente degli ottimi trampolini di lancio per ritornare nell’olimpo degli FPS ed ora spetterà solo ai ragazzi di EA e DICE, darsi da fare per proporre al pubblico quella novità tanto chiacchierata dai propri uomini e sviluppatori.
Novità dunque, di gameplay e non solo, queste sono state le parole dei vari volti di EA e DICE presenti alla conferenza, una che ci ha particolarmente colpito è la presenza di armi melee, dunque si può iniziare a pensare a fasi in cui il combattimento corpo a corpo la fa da padrone, non siamo ai livelli di combattimenti all’arma bianca, però questa potrebbe essere veramente una piacevole sorpresa, soprattutto se pensiamo che i combattimenti in melee, molto probabilmente saranno disponibili nei vari livelli ambientati nei magnifici deserti arabi, dove potremmo sfoggiare le nostre abilità da assassino silenzioso.
Come detto, per ora sono soltanto rumor e voci di corridoio, le vere prime impressioni le potremo avere soltanto a giugno quando, ci sarà l’EA Play con un hands-on del titolo, dove dunque ci verranno mostrate le prime e vere immagini in game, che purtroppo sono state le grandi assenti della serata di ieri.
Abbiamo parlato fino ad ora di single player, modalità che potrebbe davvero portare una ventata d’aria fresca nella serie, ma non dobbiamo dimenticarci che certi giochi sono apprezzati soprattutto per la componente multiplayer, fatta di immersione, epicità, autenticità, gioco di squadra e un mondo in continuo cambiamento pieno di “momenti Battlefield” come dice Aleksander Grøndal, Senior Producer di DICE, modalità che ogni volta riunisce milioni di videogiocatori, i quali sapranno benissimo chi o cosa insultare durante le varie partite.
Il multiplayer però, non ha bisogno di presentazioni, offrirà abbondanti dosi di adrenalina, su questa modalità per ora non ci sono grandi novità da aggiungere, eccetto che per la personalizzazione delle armi che a detta di DICE sarà veramente importante ai fini del combattimento, ma sarà anche molto divertente dal punto di vista puramente stilistico, poiché come tutti sappiamo, va bene uccidere ma bisogna farlo con stile.
Grazie alla conferenza di ieri 6 maggio, siamo venuti a conoscenza di questo nuovo e attesissimo titolo, che vedrà la luce il 21 ottobre in tutto il mondo su PS4, Xbox One e PC. Dalle prime e da quello che gli sviluppatori e gli uomini di EA e DICE hanno detto, ci sono tutti i presupposti per attenderci un ritorno in grande stile di Battlefield, il quale dovrà dare filo da torcere ad un Call of Duty sempre più propenso al mondo futuristico e a tutte le sue sfaccettature.
La battaglia sarà sicuramente senza esclusione di colpi e i fan degli FPS e di queste due saghe, dovranno saper scegliere su cosa buttarsi, un po’ come sta succedendo adesso in Civil War, ma questo è un altro discorso. Il gioco dunque non sarà disponibile prima di ottobre, ma sicuramente varrà la pena aspettare, così come aspetteremo le notizie che EA e DICE rilasceranno nel corso dei prossimi giorni, ma soprattutto all’E3, che quest’anno si prospetta ricco di bombe videoludiche. Noi di Kingdomgame.it aspetteremo con voi e vi terremo costantemente aggiornati sul nuovo Battlefield 1.