L’articolo è stato scritto grazie al portatile Asus GL552 durante la Gamescom 2016.
Abbiamo impersonato un numero incredibile di personaggi nel corso della nostra carriera videoludica. Dai muscolosi COG, a sopravvissuti ad una guerra nucleare fino a eroi in calzamaglia come Batman. Seppur vero che Rocksteady con la sua serie Batman Arkham è riuscita a farci interpretare l’uomo pipistrello in prodotti con una qualità decisamente alta, la terza persona ne ha limitato l’immedesimazione.
Mentre altre esperienze in realtà virtuale ci mettono al controllo di anonimi fantocci o più semplicemente di noi stessi, Batman VR, sorpresa sorpresa, ci permette di indossare orecchie a punta e mantello. Il gioco è – almeno per ora – esclusiva Playstation VR e sarà infatti uno dei titoli di lancio giocabili con il visore. Rocksteady promette di farci visitare le ambientazioni che già conosciamo della serie ed alcune nuove o comunque riviste per l’occasione come villa Wayne.
Due sono state le demo disponibili alla Gamescom 2016, una di esse riprende le fasi investigative della serie principale con Batman che deve usare i suoi gadget per ricostruire e risolvere una scena del crimine.
Noi abbiamo provato in particolare una demo che sostanzialmente fa da tutorial per farci calare nei panni dell’uomo pipistrello e farci abituare non solo a come interagire con il mondo che ci circonda, ma anche alla realtà virtuale stessa.
Una volta indossato Playstation VR e cuffie – con tanto di orecchie da pipistrello, montate per l’occasione – vediamo con gli occhi di Bruce Wayne. Vedremo arrivare Alfred, che ci darà le chiavi del pianoforte posto davanti a noi.
Non è un semplice strumento musicale, esso nasconde l’ingresso ben camuffato della Bat Caverna. Muoviamo semplicemente i Playstation Move che stiamo impugnando per suonare qualche nota, necessarie per sbloccare l’ingresso posto sotto i nostri piedi.
Qui, per qualcuno potrebbero iniziare i primi problemi. Inizia adesso la discesa che ci porta ad attrezzarci con gadget e tuta. La sensazione è indescrivibile, ormai siamo talmente estraniati dal mondo reale che ci sembra realmente di discendere in una grotta. Proprio questo, potrebbe rivelarsi un problema per chi soffre di motion sickness. La sensazione di stare per cadere potrebbe presentarsi anche non troppo difficilmente.
Per questo motivo, gli sviluppatori hanno deciso di dividere la discesa in due parti. Conclusa la prima, non troppo lunga – la sua durata è di giusto qualche secondo – Wayne è pronto per diventare Batman. Davanti a noi, i dispositivi tecnologici e costosi di Bruce, ci forniscono il necessario per fermare i cattivi di Gotham. Iniziamo con l’essenziale, come i guanti. Dovremo in questo caso allungare le braccia davanti a noi per vederceli infilati.
Così come la machera, la prendiamo premendo i grilletti posti sui Playstation Move per eseguire una presa, per poi mimare il gesto di indossarla. A questo punto è tempo dei gadget. Tra lo spara rampino ed i Batarang l’arsenale non manca. Entrambi trovano posizione sulla nostra cinta. Per prenderli e depositarli l’operazione è la stessa. Dobbiamo inchinare la testa verso il basso in modo da vederla e prendere o lasciarli nella loro posizione predefinita.
Basterà davvero poco per farci l’abitudine ed il tutto risulta intuitivo ed immediato. Possiamo iniziare a farci una mano anche con il loro utilizzo, per lanciare i Batarang non dovremo fare nient’altro che lanciarli come se fossero frisbee, con lo stesso movimento di braccio. Non servirà nemmeno fare chissà quale calcolo per colpire i bersagli, i Batarang li colpiscono in automatico. Il che potrebbe essere una semplificazione non da poco, che potrebbe rendere le fasi in cui verranno richiesti poco impegnative per il giocatore.
Finito il tutorial con i gadget inizia la seconda discesa. Seppur la prima dovrebbe averci abituato, la sensazione di stare per cadere rimane. L’esperienza però è sensazionale, veniamo infatti calati nella grotta dell’uomo pipistrello in uno scenario che difficilmente scorderemo, seppur l’immagine data dal visore non sia pulita.
La demo di Batman VR finisce qui, è stata un’esperienza immersiva, i dubbi rimangono sul “quanto giocheremo” e quanto semplificate saranno le fasi di gameplay.