I tempi cambiano e una nuova storia aspetta di essere raccontata e vissuta. Finalmente la casa francese Ubisoft, ha tolto ufficialmente i veli al nuovo capitolo della saga degli assassini, ridenominato Assassin’s Creed Syndicate. Lo scorso anno, la testata Kotaku riuscì a mettere a segno un grandissimo scoop, smascherando il nuovo capitolo allora chiamato Assassin’s Creed Victory.
Oggi quindi ci troviamo davanti ad Assassin’s Creed Syndicate, ambientato nella Londra vittoriana del 1868. Il regno d’Inghilterra vede al trono la regina Vittoria e il momento storico riporta numerose scoperte ed invenzioni, in grado di stravolgere la vita di tutti i giorni. Proprio in questo periodo, infatti, è stato collocato il passaggio storico dalla società medievale a quella moderna. La modernità, grazie alla rivoluzione industriale, è stata capace di cambiare la vita, ma solamente di quegli individui ricchi e con una vita facoltosa e il tutto a scapito di coloro che con il duro lavoro sono riusciti a permettere questo enorme cambiamento.
Come ha dichiarato Marc-Alexis Côté, il direttore creativo di Ubisoft Quebec (team responsabile dello sviluppo), questo periodo fa da spartiacque ad un nuovo mondo dominato non più da sovrani e/o religiosi, ma dal dio denaro, indispensabile per influenzare tutti i processi. La londra vittoriana vede progressi dal punto di vista medico, i trasporti diventano fondamentali e in pochi anni vengono costruite numerose ferrovie. Difatti la vastissima città di Londra, che conta sette macro aree o quartieri, potrà essere attraversata anche usufrendo delle carrozze. Per fare un rapido confronto la capitale inglese di Syndicate, dovrebbe essere il 30% più grande rispetto a Parigi di Unity. Insomma, ci sarà tanto da visitare ed esplorare. Tornando al discorso precedente, potremo quindi rubare le carrozze per effettuare degli inseguimenti oppure dei semplici spostamenti. Ci sono poi due invenzioni che hanno contribuito non poco a cambiare le abitudini dei sudditi inglesi, ci riferiamo al telegrafo e all’elettricità, quest’ultima messa a punto da Thomas Alva Edison.
Un evento che abbiamo avuto l’occasione di studiare nei libri di storia è la nascita della criminalità organizzata. Questa è ancora presente al giorno d’oggi, ma ai tempi della Londra vittoriana ha rappresentato una grande svolta sociale! Infatti, tutti i sudditi a cui venivano stati calpestati i pochi diritti concessi, si erano incominciati a riunire per parlare di come difendere i propri interessi, contro la tirannia economica dei più potenti. Così come nella rivoluzione francese, la rivoluzione industriale in Inghilterra rappresenta un periodo cruciale per la corona inglese, questo perché tutte le classi più basse della scala sociale non riescono più a vivere serenamente. Proprio a loro non è concessa un’esistenza che possa definirsi tale! I tempi di lavoro sono sempre più stressanti e meno retribuiti. Come detto dal creative director, si era messa in atto una sorta di schiavitù legalizzata, dove gli operai dovevano lavorare per incessanti ore al giorno, per poi ricevere un salario minimo e il tutto senza alcuna sicurezza sulle condizioni lavorative. E a questo punto che cosa succede? Nella fanta storica trama di Assassin’s Creed Syndicate, subentrano gli assassini per ribaltare e far valere i diritti delle persone più deboli.
In questa nuova storia, prenderemo i panni di ben due personaggi, precisamente due gemelli appartenenti al credo degli assassini! Il primo è Jacob Frye, cresciuto fra questi ultimi. Egli potrà contare sul supporto delle bande cittadine per fronteggiare il potere dei templari. Parlando un pò del suo carattere, c’è da dire che Jacob risulta essere alquanto precipitoso, duro e provocatorio. Il suo obiettivo è quello di cacciare le sue prede per fargli saggiare la sua lama celata oppure il suo fidato tirapugni. Il sistema di combattimento di Assassin’s Creed Syndicate, cambia rispetto al passato. In questo periodo, infatti, le persone non possono più passeggiare liberamente in possesso di armi in bella vista. Questo perché, altrimenti, verrebbero arrestate dalla polizia una volta localizzate. Detto questo, il nostro Jacob si servirà di armi nascoste, ma non per questo poco letali.
Nel video di presentazione del gioco, abbiamo potuto conoscere: un potente pugnale, una revolver, un tira pugni e il cosiddetto guanto dell’assassino. Quest’ultimo contiene al suo interno i classici dardi, l’immancabile lama celata e un’autentica novità; si tratta della lancia corda, utile come “rampino” per raggiungere più velocemente l’apice degli edifici. A tal proposito, quindi, Ubisoft Quebec insieme agli altri studi impegnati nello sviluppo, ha provveduto a mettere in campo un nuovo sistema di combattimento più frenetico e – per certi versi – più brutale. Tornerà come prevedibile l’occhio dell’aquila che – oltre ad evidenziarci i nemici e i bersagli – ci segnalerà anche quegli oggetti che potranno essere utilizzati per eliminare più facilmente bersagli scomodi.
Adesso passiamo a Evie, la gemella di Jacob. Non sono state ancora mostrate sequenze di gameplay con lei protagonista. Sappiamo solamente che avrà un carattere decisamente differente, rispetto a quello del fratello. Ella infatti sarà più sicura, razionale e riflessiva. Si preoccuperà più che altro di indicare a Jacob la miglior strada e/o strategia da intraprendere per superare una certa situazione. Si preoccuperà quindi di tenere a bada le idee, forse, affrettate del fratello. Per quanto riguarda la grafica, ci riserviamo a dire che – molto probabilmente – non dovrebbe discostarsi troppo dai livelli messi in campo lo scorso anno da Unity.
Trattandosi di una versione preliminare, però, è ancora presto per trarre delle conclusioni che sarebbero alquanto affrettate. La notizia dell’ultima ora è stata poi la conferma dell’assenza completa delle modalità multiplayer. Una notizia che scotta, soprattutto in questo periodo dove la componente online è richiesta, ma forse questa non si è mai riuscita a coniugare con l’icona di Assassin’s Creed. Quello che abbiamo visto sinora, ci soddisfa in parte. Abbiamo ancora sete di novità e l’uscita dello scorso anno di Assassin’s Creed Unity, afflitta da numerosi problemi e bug, è ancora scalfita nel nostro animo di videogiocatori. Speriamo veramente di non ritrovarci a uno sgradito bis. Ubisoft, comunque, dovrebbe aver imparato quella amara lezione, tuttavia, solo il tempo potrà mostrarci come stanno realmente le cose.